Un obitorio infestato, un cast stellare e una vittima collegata a dei strani fenomeni paranormali. The Autopsy of Jane Doe, ribattezzato per il pubblico italiano nel più efficace Autopsy, è l’horror che abbiamo scoperto durante la 39° edizione delle Giornate professionali di Cinema di Sorrento.
Diretto da André Øvredal e interpretato da Emile Hirsch e Brian Cox, Autopsy racconta la storia di Austin Tilden (Emile Hirsch) e Tommy Tilden (Brian Cox), un padre e un figlio responsabili di un mortuario a conduzione familiare. Una sera come tante i due professionisti ricevono la salma di Jane Doe (Olwen Catherine Kelly), la vittima di un omicidio di cui apparentemente non porta i segni. Dissezionando la donna, Austin e Tommy affronteranno le terrificanti conseguenze della morte di Jane Doe.
Voci, presenze e incubi a occhi aperti infestano la quotidianità di un padre e un figlio intrappolati in una realtà senza vie di uscita. Distribuito da M2 Pictures, Autopsy è un thriller-horror di indiscutibile fascino e potenzialità. Dagli straordinari Emile Hirsch (qui potete acquistare il blu ray di Into the wild) e Brian Cox, che tornano al cinema di genere dopo L’ora nera e The Ring, alle inquietudini paranormali di 1408 di Mikael Håfström, Autopsy è l’horror dell’estate, un periodo segnato dai successi di Final Destination, Babadook e It Follows. Un thriller del genere ha sempre pregi e difetti, primo tra tutti il rischio di ripetere i cliché del già citato L’ora nera (qui potete acquistare il blu ray del cult sci-fi con Emile Hirsch) o di Lights Out, due horror che non hanno mantenute le premesse del trailer.
In ogni caso dalle prime immagini mostrate in anteprima a Sorrento, Autopsy ci convince e non poco. Dopo essere stato presentato al Toronto International Film Festival, il debutto internazionale del regista norvegese ha conquistato il Fantastic Fest e il Festival internazionale del cinema fantastico della Catalogna. Claustrofobico e visionario, Autopsy uscirà nei cinema italiani il 15 giugno 2017 rinnovando il thriller dalle sfumature sovrannaturali.