Esce oggi in tutti i cinema italiani distribuita dalla Warner Bros. Italia una delle commedie più scorrette dell’anno: Duri si Diventa. Diretta da Etan Cohen ed interpretata da Will Ferrell, Kevin Hart, Alison Brie e T.I. Duri si Diventa racconta la storia di James King (Will Ferrell), un manager milionario che ha tutto dalla vita: una villa immensa, una moglie stupenda e tanti soldi da spendere in vizi inutili. Dall’altra parte della città vive invece il ben più povero Darnell Lewis (Kevin Hart), un ragazzo che ha estremo bisogno di 30.000 dollari per avviare l’attività dei suoi sogni e permettere così alla sua famiglia di vivere in modo più privilegiato. Le vite di King e Lewis, decisamente agli antipodi, si intrecceranno quando il manager milionario si trasformerà (a causa di un imbroglio) in un futuro carcerato della temibile prigione di San Quentin. E chi meglio di un “nero” può insegnare a King a sopravvivere all’interno di una prigione evitando così le future sevizie dei compagni di cella?
Questo è il plot di Duri si Diventa, una commedia irriverente che spinge l’acceleratore sul fattore demenzialità naufragando più volte nella volgarità gratuita. Il film di Cohen infatti, regista esordiente da non confondere con i bravissimi autori di Fargo e Non è un paese per vecchi, riesce nella “difficile” impresa di offendere un po’ tutte le categorie di esseri umani: dai “neri” visti nell’ottica dei gangster da strada agli omosessuali, descritti come persone affamate di sesso incapaci di dire “no” anche alla più esplicita e gratuita delle richieste sessuali. E non contento di rimanere “astratto” in queste perle di sceneggiatura Cohen arriva addirittura a mostrarle esplicitamente in una scena che vede Ferrell alle prese con la mission impossible di fare del sesso orale ad un uomo ed abituarsi così alla sua futura vita carceraria. Una scelta registica e soprattutto contenutistica che fa “sfiorare” a Duri si Diventa quel cattivo gusto che le ultime brillanti commedie americane (Come ammazzare il capo e Come ti spaccio la famiglia ad esempio), per quanto esplicite ed irriverenti, non hanno mai neanche lontanamente toccato. Ma il pubblico americano, come ben sappiamo, è tanto sofisticato quanto spesso disposto ad apprezzare un umorismo tutt’altro che elegante. Come dimenticare lo humour trash dei fratelli Wayans nei primi due Scary Movie? Il trash come anche il politicamente scorretto piace al pubblico statunitense e così Duri si Diventa è riuscito nella impresa di incassare oltre 106 milioni di dollari worldwide contro i 40 di budget. Un risultato che apre le porte ad un sequel che, sfruttando il talento comico dei bravi Will Ferrell e Kevin Hart e giocando su una comicità più raffinata, potrebbe seguire la scia di quelle commedie americane che sanno divertire senza sfiorare mai il cattivo gusto.
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