Questa mattina, presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, è stata presentata la nuova edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, alla presenza del Direttore Artistico Marco Muller, il Presidente della Fondazione Cinema per Roma Paolo Ferrari e il Direttore Generale della Fondazione Cinema per Roma Lamberto Mancini che hanno illustrato le novità e i punti di forza di uno dei principali festival italiani del mondo del cinema.
Mancini ha iniziato subito dicendo che, nonostante la crisi e il periodo di difficoltà che il Paese sta vivendo, anche quest’anno si è riusciti a realizzare il Festival di Roma con la forma di una festa per tutta la città, per ribadire il concetto che “Roma crede nel cinema, come intrattenimento, cultura, emozione, industria, espressione nazionale e finestra aperta sul panorama internazionale e quindi ci investe per una crescita e lo sviluppo per il territorio”. Giunto all’ottava edizione, il festival si svolgerà dall’ 8 al 17 Novembre, coinvolgendo tutte le sale dell’Auditorium inclusa la Sala Santa Cecilia che lo scorso anno non era utilizzabile, poi il Maxxi e il cinema Barberini ospiteranno ulteriori proiezioni per un totale quindi di sette sale a disposizione della programmazione del festival. Proiezioni, eventi, mostre, convegni e dibattiti si susseguiranno nelle dieci giornate e non mancheranno ospiti interessanti e star internazionali sull’immancabile red carpet. ” Abbiamo sentito l’esigenza di ripartire con un festival/festa. Ci sarà molto cinema italiano, ma anche i mille volti del cinema mondiale. L’intento è rendere Roma la Toronto europea parlando a livello di festival” ha dichiarato Muller, illustrando le linee guida del programma e dell’offerta cinematografica selezionata. Il film di apertura sarà la commedia di Giovanni Veronesi L’Ultima ruota del Carro, mentre il film di chiusura sarà Sou Dak / Saodu di Benny Chan. Ci saranno due interessanti Masterclass con Jonathan Demme, regista, sceneggiatore e produttore americano, premio Oscar per Il Silenzio degli Innocenti e con Tsui Hark, che ha guidato la rivoluzione del cinema di Hong Kong fin dagli anni Settanta. Muller ha poi tenuto a sottolineare la natura estremamente contraddittoria del Festival di Roma, che vive di una schizofrenia addomesticata e quindi presenta tanti film e tanti prodotti che non seguono un’unica linea interpretativa o tematica, ma abbracciano molti spazi, molti periodi storici, molti generi, per un’offerta artistica completa e per tutti.
Molto interessante l’intervento dell’Assessore alla Cultura del Lazio Lidia Ravera che ha dichiarato: ” Ci sono ormai mille modi diversi di non andare al cinema. Ogni portale ti offre una visione e le sale chiudono o si trasformano in supermercati e il rischio di tutto questo è che ognuno di noi sia murato nella propria camera con la propria proiezione privata. Il festival è vita ed è una pratica insostituibile, che nasce popolare e così deve rimanere. Che sia una festa o un festival, che tratti il cinema d’autore o il cinema di intrattenimento, deve seguire un solo criterio: la qualità“. In attesa di sapere quali ospiti internazionali arriveranno nella Capitale e sfileranno sul tappeto rosso all’interno della Cavea dell’ Auditorium, vi proponiamo la lista dei film in concorso e fuori concorso in programma.
CONCORSO
Another Me di Isabel Coixet
Ben O Degilim / I am not him di Tayfun Pirselimoglu
I Corpi Estranei di Mirko Locatelli
Dallas Buyers Club di Jean-Marc Vallèe
Entre Nos di Paulo Morelli
Gass di Kiarash Asadizadeh
Her di Spike Jonze
Lanse Gutou di Jian Cui
Manto Acuifèro di Michael Rowe
Mogura No Uta di Takashi Miike
Out of the Furnace di Scott Cooper
Quod Erat Demonstrandum di Andrei Gruzsniczki
Sebunsu Kodo di Kiyoshi Kurosawa
Sorg Og Glaede di Nils Malmros
Take Five di Guido Lombardi
Tir di Alberto Fasulo
A Vida Invisivel di Vitor Goncalves
Volantin Cortao di Diego Ayala
FUORI CONCORSO
Au Bonheur Des Ogres di Nicolas Bary
Las Brujas De Zugarramurdi di Alex De la Iglesia
Gods Behaving Badly di Mark Turtletaub
The Green Inferno di Eli Roth
The Hunger Games: Catching Fire di Francis Lawrence
Je Fais Le Mort di Jean Paul Salomè
La Luna su Torino di Davide Ferrario
Romeo and Juliet di Carlo Carlei
Sou Duk di Benny Chan
Song’E’ Napule di Atonio Manetti e Marco Manetti
Snowpiercer di Joon-ho Bong
Stalingrad 3D di Fedor Bondarchuk
Tales From the Dark di Simon Yam
Trudno Byt’ Bogom di Aleksej Jurevic
L’Ultima Ruota del Carro di Giovanni Veronesi
Di Renje Zhi Shendu Longwang 3D di Tsui Hark