FFF 16: i francesi Jean Regnaud ed Emile Bravo aprono il festival tra sorriso e commozione

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In una piacevole giornata di sole si è inaugurata, a Bologna, la sedicesima edizione del Future Film Festival 2014 con un film di apertura arrivato direttamente dalla Francia, Mamma è in America e ha conosciuto Buffalo Bill, diretto da Marc Boréal. Jean Regnaud, autore della storia autobiografica ed Emile Bravo, disegnatore, sono stati accolti nel cortile del cinema Lumiere della città emiliana, dove hanno raccontato il lavoro dietro al film, ispirato ad una graphic novel che risale a qualche anno fa e si è animata per il grande schermo, arrivando nelle sale francesi lo scorso Ottobre.

bill1Questo film d’animazione ambientato negli anni ’70 in una cittadina di provincia, racconta l’avventura del bambino Jean che, in prima elementare, viene interrogato sul lavoro dei suoi genitori e, di fronte all’assenza della mamma, si inventa una storia di fantasia e speranza, fino a quel momento triste e indimenticabile in cui la realtà e la fantasia cominciano a prendere due strade diverse. Egli inventa che la mamma è una segretaria che viaggia per il mondo e gli manda una serie di cartoline, in cui racconta le sue avventure affascinanti e ricchi di particolari.  “Ero in campagna e volevo scrivere una storia. Poi ho semplicemente ricordato un evento della mia infanzia senza riflessioni particolari” ha dichiarato l’autore Regnaud, che è infatti il protagonista di questa storia di formazione, adatta a tutte le generazioni.

jeanConosco Jean da sempre, e la storia è la sua di quando era piccolo. Aveva perso la mamma quando era bambino, ma non sapevo bene i particolari” ha dichiarato Emile Bravo, aggiungendo: “Conosco tutti i personaggi di questo libro e quando lui mi ha portato il testo scritto, mi ha toccato molto leggerlo. Ho pensato anche che visto il mio coinvolgimento in prima persona, avrebbe potuto occuparsi un altro artista dei disegni, ma Jean mi ha voluto fortemente nel progetto”. Nel libro come nel film, si nota una tecnica di disegno semplice, a servizio dei bambini, vicina alle loro esigenze e al loro modo di pensare, con colori pastello vivi e adatti alla storia raccontata. Progetti che fondono i diversi linguaggi sono in linea con il programma del Future Film Festival, fin dalla prima edizione, e Mamma è in America e ha conosciuto Buffalo Bill si conferma un bel film d’animazione per bambini e non solo, con una forte riflessione di fondo, filone narrativo principale della storia, che coinvolge lo spettatore, nonostante l’animazione elementare. Sicuramente si tratta di un tema meno divertente rispetto ai film d’animazione più commerciali che trovano grandi distribuzioni nel panorama cinematografico tradizionale, ma è anche una storia fantastica affascinante e originale, simbolo di un immaginario infantile innocente e delicato, che conquista e fa commuovere i più grandi.

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Il disegno è uno strumento per raccontare una storia. Per la realizzazione finale tuttavia, le due storie (il libro e il film) non hanno nulla a che fare l’una con l’altra” ha aggiunto Bravo, per sottolineare comunque che la scelta di tratti semplici e lineari è anche stata fatta per creare meglio i sentimenti dei più piccoli, e far riflettere sulla difficoltà di comunicazione che spesso intercorre tra bambini e adulti. Oltre alla sceneggiatura e al contenuto narrativo indovinato, questo film animato conquista anche per la rosa di personaggi, tutti curiosi e interessanti da scoprire, dalla tata Yvette alla vicina di casa Michelle, fino ai nonni, al padre lavoratore e ai diversi compagni di scuola del piccolo Jean, nonché il fratellino minore Paul. Tra i doppiatori anche la giovane Julie Depardieu, figlia di Gerard. Nonostante la storia drammatica, i dialoghi regalano momenti ironici e leggeri, con vene di humour che rendono più fluido il ritmo del film.

By Letizia Rogolino

Il cinema e la scrittura sono le compagne di viaggio di cui non posso fare a meno. Quando sono in sala, si spengono le luci e il proiettore inizia a girare, sono nella mia dimensione :)! Discepola dell' indimenticabile Nora Ephron, tra i miei registi preferiti posso menzionare Steven Spielberg, Tim Burton, Ferzan Ozpetek, Quentin Tarantino, Hitchcock e Robert Zemeckis. Oltre il cinema, l'altra mia droga? Le serie tv, lo ammetto!

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