Gael García Bernal,
protagonista del recente No, ha firmato per interpretare il ruolo principale nel debutto alla regia di Jon Stewart, Rosewater. Rosewater è basato sul libro di memorie di Maziar Bahari e Aimee Molloy intitolato “Then They Came for Me: A Family’s Story of Love, Captivity, and Survival“. Pubblicato nel 2011, è ufficialmente descritto come segue: Quando Maziar Bahari ha lasciato Londra nel giugno 2009 per coprire le elezioni presidenziali in Iran, ha assicurato la sua fidanzata incinta, Paola, dicendo che sarebbe tornato nel giro di pochi giorni, una settimana al massimo. Non sapeva che quel suo bacio fosse un bacio di addio, e che avrebbe trascorso i prossimi tre mesi nel più famigerato carcere iraniano, subendo interrogatori brutali per mano di un uomo che conosceva solo per il suo odore: Rosewater.
Per la famiglia Bahari, guerre, colpi di stato, e rivoluzioni non sono concetti lontani ma realtà intime che hanno sofferto per generazioni: il padre di Maziar fu imprigionato dallo Scià nel 1950, e sua sorella da Khomeini nel 1980. Solo nella sua cella nel carcere di Evin, temendo il peggio, Maziar trae forza dai suoi ricordi del coraggio di suo padre e della sorella di fronte alla tortura, e ascolta le loro voci che parlano di lui nel corso degli anni. Sogna di essere con Paola a Londra e, durante il peggiore dei suoi incontri con Rosewater, ripete silenziosamente i nomi dei suoi cari, invitando la loro forza e l’amore per proteggerlo e prega di essere rilasciato in tempo per la nascita del suo primo figlio.
Bernal è anche ben noto per ruoli in film come Amores Perros, I diari della motocicletta e, di recente, Casa de mi Padre.