Oggi a Roma, presso la sede dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, si è svolta la conferenza di presentazione della nuova Scuola di Cinema Documentario “Cesare Zavattini” che prenderà il via il prossimo 14 Novembre 2011, grazie al sostegno dell’Archivio stesso, dell’Associazione culturale Nova Skola, l’Associazione culturale Apollo 11 e la collaborazione di Uilweb Tv. C’è tempo fino al 31 Ottobre per iscriversi e tutte le informazioni per farlo sono disponibili sul sito www.scuolazavattini.it. Un’occasione unica e interessante per conoscere il ‘cinema altro’ e farlo proprio, imparando i segreti del mestiere e conoscendo l’intero processo produttivo di un documentario completo e professionale, assumendo competenze utili e indispensabili anche per entrare nel mondo del lavoro relativo a tale settore.
La Scuola di Documentario “Cesare Zavattini” vuole aprire la strada ad un cinema importante, dando vita a grandi discussioni e facendo vivere agli allievi un’esperienza diretta con ogni materia prevista, combinando interdisciplinarietà e specializzazioni. Alla conferenza stampa erano presenti Ugo Adilardi, Andrea Foschi e Marco Neri della Nova Skola, Mario Balsamo, Luigi Di Gianni, Agostino Ferrente e Fabrizio Croce, per raccontare come è nata questa idea e come si svolgeranno le lezioni e i progetti all’interno di un anno scolastico che andrà da Novembre 2011 a Luglio 2012. Adilardi ha iniziato affermando che il lavoro per la realizzazione di questa scuola è iniziato tardi ma ha raggiunto lo scopo, con tanti docenti e tante collaborazioni, tra cui Luigi Di Gianni e Agostino Ferrente che insegneranno regia. “Con questa scuola vogliamo creare un dialogo fecondo e dibattiti tra allievi e docenti e anche se i problemi per l’organizzazione sono stati tanti, si stanno pian piano dipanando” – ” La cosa originale di questa scuola è che non esiste un Direttore, ma un Comitato Direttivo, costituito da Guido Albonetti e Serena Barela, collaboratori dell’Archivio, il sottoscritto, Andrea Foschi e Marco Neri” ha dichiarato Adilardi.
Ha fatto poi il suo intervento Luigi Di Gianni che, dopo aver ricordato con affetto Cesare Zavattini, conosciuto anni fa, ha sottolineato che egli si batte da molto tempo per il concetto di documentario: ” Il documentario non è una palestra per poi poter fare il cinema grande e nobile; ha una sua autonomia espressiva valida di per sè. Non c’è differenza in sostanza tra il documentario e il cinema di finzione, poichè tutto può essere finto. Il cinema documentario rappresenta il rapporto con la realtà, mentre il cinema di finzione si basa su una favola. Però tutto è realtà, una realtà dilatabile all’infinito è anche la realtà intima dell’uomo” ha affermato Di Gianni per sostenere l’idea che il documentario con questa scuola potrà essere visto in diverse angolazioni e dare quindi risalto anche a quel cinema industriale, indipendente e povero che spesso viene messo da parte. Mario Balsamo, invece, che sarà il docente di scrittura del documentario si è detto contento di far parte di questo progetto e le sue lezioni saranno suddivise in moduli atti a valorizzare la scrittura come la grande risorsa che permette di arrivare a definire il documentario proprio dal punto di vista della sua creazione e realizzazione, attraverso quella povertà e imprevedibilità di mezzi impiegati.
Andrea Foschi, regista e docente, nonchè rappresentante dell’Associazione culturale Nova Skola, è felice di aver trovato persone valide sia umanamente che professionalmente per realizzare questo progetto coraggioso. “Vogliamo dare rilievo a tutte le materie come scrittura, regia, suono, montaggio, tanto da costruire questa scuola su un percorso preciso sia dal punto di vista didattico che realizzativo“. Hanno dato un concreto aiuto per l’avvio della scuola anche l’Associazione Apollo 11, rappresentata da Agostino Ferrente e la Uilweb Tv, rappresentata da Fabrizio Croce. Il primo, che sarà anche docente di regia in questa occasione, ha fatto notare come spesso il termine ‘documentario’ facesse paura alla maggior parte del pubblico negli anni passati, mentre oggi è quasi un valore aggiunto. Comunque la triste verità è che quando si realizza un documentario non ci si può affidare ad una produzione ricca o finanziamenti seri, poichè obiettivamente un produttore non ricava alcun vantaggio economico da questo prodotto. “Il documentario è un’opera d’arte, bella o brutta che sia, ma l’importante non è solo ciò che si racconta ma come lo si racconta” afferma Ferrente. Infine Fabrizio Croce ha sottolineato che la Uilweb Tv ha da sempre dedicato molto spazio al cinema, soprattutto a quel tipo di cinema lontano dai riflettori e impegnato in tematiche sociali e di attualità. “A noi interessa lo sguardo sulla realtà, un cinema che spinge a riflettere e permette una visione complessa della realtà. Avendo conosciuto Andrea Foschi come cineasta, docente e persona, abbiamo creato questa collaborazione e siamo felici di essere qui“.