“8 milioni di bambini scompaiono ogni giorno in tutto il mondo. 270.000 solo in Europa. La media è di un bambino scomparso ogni due minuti”
Con queste agghiaccianti parole si chiude In fondo al bosco, l’interessante lungometraggio diretto da Stefano Lodovichi e interpretato da Filippo Nigro, Camilla Filippi, Teo Achille Caprio e Stefano Detassis. Il motivo lo scopriamo pochi minuti dopo l’inizio del film. Durante la festa di Krampus, Tommaso Conci, un bambino di quattro anni, svanisce nel nulla. Il principale sospettato è il padre, Manuel Conci (Filippo Nigro), un ex alcolista che giura di essere innocente. Linda (Camilla Filippi), sua moglie, lo supporta dichiarando che, nonostante l’alcool, Manuel non avrebbe mai fatto del male a Tommy. Le prove non sono sufficienti per incriminarlo e il caso viene archiviato. Cinque anni dopo un bambino viene improvvisamente ritrovato. Il DNA e l’età parlano chiaro: è Tommaso Conci (Teo Achille Caprio). Consegnato dalle autorità ai genitori, il bambino mostra però dei comportamenti violenti. Se Manuel cerca di stargli vicino, Linda è sempre più convinta che quel ragazzino non sia veramente suo figlio. Ma allora che fine ha fatto il piccolo Tommy? E soprattutto, chi è quel bambino che vive con loro?
C’è un pizzico di Christopher Nolan e M. Night Shyamalan nell’elegante secondo lungometraggio di Stefano Lodovichi; un film che, coraggiosamente, affronta in Italia un genere rischioso come il thriller soprannaturale. Gli elementi ci sono tutti: un bambino inquietante, una festa di paese dalle sfumature diaboliche e un mistero da risolvere. Ma, nonostante le premesse horror, In fondo al bosco non è il film che ci aspettiamo. Lodovichi confeziona un thriller astratto nelle atmosfere ma concreto nei temi; la cronaca viene solo sfiorata e l’intrattenimento resta il centro del film. I bravi Filippo Nigro e Camilla Filippi regalano due performance convincenti, mai sopra le righe e perfettamente in linea con i personaggi e le vicende raccontate. Inoltre la splendida fotografia di Benjamin Maier rende i boschi del Trentino la location perfetta per raccontare una storia ricca di azione e misticismo come quella di Manuel, Linda e Tommy. In fondo al bosco è così un film che, nonostante il ritmo a tratti lento e la recitazione non del tutto efficace dei co-protagonisti, convince grazie al talento di Lodovichi; un regista che riesce nell’impresa di portare nelle sale un prodotto diverso dalle classiche opere italiane. In fondo al bosco è una produzione originale Sky Cinema che verrà distribuita nei cinema il 19 novembre 2015.
Guarda la nostra video-intervista al regista Stefano Lodovichi e ai protagonisti Filippo Nigro e Camilla Filippi.
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