è il presidente della giuria che assegnerà il Premio per la migliore Opera Prima e Seconda della Settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, che si svolgerà dal 9 al 17 novembre 2012 all’Auditorium Parco della Musica. Il regista, attore e produttore statunitense sarà affiancato dalla regista, sceneggiatrice e direttrice della fotografia Laura Amelia Guzmán (Repubblica Dominicana), dall’attrice, regista e produttrice Stefania Rocca (Italia), dalla regista Alice Rohrwacher (Italia), e dalla produttrice e critica cinematografica Tanya Seghatchian (Inghilterra). La giuria internazionale assegnerà il premio ad un’opera prima o seconda appartenente ad una delle diverse sezioni competitive del Festival (Concorso, CinemaXXI, Prospettive Italia e la sezione autonoma e parallela Alice nella città). “Offrire una chance ai nuovi registi vuol dire: da un lato, prendere in conto i debutti più notevoli, e dall’altro, valutare le conferme di stile e originalità che solo le opere seconde possono rivelare – ha spiegato il Direttore Artistico del Festival, Marco Müller – Ecco perché ci è parso importante allargare il nostro premio alla Migliore Opera Prima e Seconda”.
Matthew Modine
Regista attore e produttore, ha diretto il lungometraggio Oltre il limite e diversi corti di successo. L’ultimo, Jesus Was a Commie, ha vinto cinque premi nei festival del cinema di tutto il mondo. Come attore ha lavorato con alcuni tra i maggiori registi dell’industria cinematografica, tra cui Christopher Nolan (Il cavaliere oscuro – Il ritorno), Oliver Stone (Ogni maledetta domenica), Stanley Kubrick (Full Metal Jacket), Curtis Hanson (Too Big To Fail – Il crollo dei giganti), Abel Ferrara (Blackout e Mary) e Jonathan Demme (Married to the Mob), solo per citarne alcuni. Modine ha ricevuto un “Best Ensemble Golden Globe” per il film America Oggi di Robert Altman e ha interpretato Birdy, il personaggio principale nell’omonimo film di Alan Parker, che ha vinto un Grand Prix al Festival di Cannes (in Italia la pellicola è uscita con il titolo Birdy – le ali della libertà). Ha conquistato una Coppa Volpi al Festival di Venezia per America Oggi e un Leone d’Oro per Streamers di Robert Altman.
Laura Amelia Guzmán
Sceneggiatrice, produttrice e regista, nasce a Santo Domingo (Repubblica Dominicana) nel 1980. A Cuba frequenta la Scuola Internazionale di Cinema. Dal 2004 vive tra il Messico e la Repubblica Dominicana dove con il marito – Israel Cárdenas (Messico, 1980) – gestisce la società Aurora Dominicana. Con lui divide anche i crediti di sceneggiatura, fotografia, produzione e regia dell’opera prima Cochochi e del secondo film Jean Gentil, entrambi presentati in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia dove ottengono numerosi riconoscimenti. Il loro terzo lungometraggio, Carmita, è in post-produzione.
Stefania Rocca
Stefania Rocca frequenta il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Il successo arriva grazie a Naima, icona cyberpunk nel film Nirvana (1997) del regista Premio Oscar Gabriele Salvatores e con Viol@ (1998) di Donatella Maiorca. Studia all’Actor’s Studio e lavora con Anthony Minghella ne Il talento di Mr. Ripley (1999), Kenneth Branagh in Pene d’amor perdute (2000) e Tom Tykwer in Heaven (2002). Nel 2002 con Casomai di Alessandro D’Alatri ottiene la candidatura al David di Donatello e ai Nastri d’argento come miglior attrice protagonista, così come per La vita come viene (2004) di Stefano Incerti. Lavora con Abel Ferrara in Mary (2005) e GO GO Tales (2007). Per La bestia nel cuore (2006) di Cristina Comencini, presentato all’Oscar, ottiene un’altra nomination come miglior attrice non protagonista ai Nastri e ai David. Successivamente lavora in Francia in Le Candidat di Niels Arestrup e L’Envahisseur di Nicolas Provost presentato al Festival di Venezia nel 2011.
Alice Rohrwacher
Nata nel 1981 in Toscana e cresciuta in Umbria, si laurea in Lettere all’Università di Torino. Studia tecniche narrative presso la scuola Holden di Torino e cinema documentario alla Videoteca Municipal di Lisbona. Nel 2003 realizza il suo primo documentario, Un piccolo spettacolo, insieme a Pier Paolo Giarolo. Collabora con registi teatrali come Eleonora Moro, Valter Malosti, Gabriele Vacis e Francesco Micheli, alternando il lavoro di drammaturgia a quello di musicista in scena. Monta i documentari di Pier Paolo Giarolo (Tradurre, Boygo), Luciana Fina (Le Reseau), Giuseppe Baresi (In tempo ma rubato), Mirta Morrone (Residuo Fisso). Nel 2006 partecipa al film collettivo Checosamanca, grazie al quale conosce Carlo Cresto-Dina e la “Tempesta Film” con cui lavora al lungometraggio Corpo Celeste, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes nel 2011. Lavora attualmente al suo secondo lungometraggio di finzione e a un documentario.
Tanya Seghatchian
Produttrice cinematografica, è stata lei ad individuare per prima il potenziale dei romanzi di “Harry Potter”, creando e producendo i primi quattro film della saga insieme a David Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves, Chris Columbus, Alfonso Cuaron e Mike Newell. Nel 2005 ha vinto un BAFTA per la produzione di My Summer of Love, diretto da Pawel Pawlikowski. È stata responsabile del Development and Film Fund (fondo per il cinema e lo sviluppo) presso l’ente britannico UKFC/BFI dove ha gestito finanziamenti pubblici per la produzione e lo sviluppo di colonne sonore per decine di film premiati tra cui Bright Star, Il discorso del re, The Arbor, Submarine, Fish Tank, Wuthering Heights (Cime tempestose), E ora parliamo di Kevin, The Iron Lady, Shame, Sightseers e The Angels’ Share.