Micaela Ramazzotti e Giorgia Farina presentano Ho ucciso Napoleone

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É stata presentata questa mattina al cinema Adriano la nuova commedia di Giorgia Farina: Ho ucciso Napoleone. Interpretata da Micaela Ramazzotti, Libero De Rienzo, Adriano Giannini, Iaia Forte ed Elena Sofia Ricci Ho ucciso Napoleone racconta la storia di Anita (Micaela Ramazzotti), una brillante manager in carriera che in un solo giorno si ritrova licenziata in tronco e incinta del suo capo (Adriano Giannini). Furiosa ma gelida come sempre Anita non si butta giù. Ordisce così un diabolico piano per riavere il suo lavoro e punire una volta e per tutte il suo capo ed ex amante. Ma per riuscire nella missione dovrà a sua volta sfruttare il timido ed impacciato Biagio (Libero De Rienzo) ed un bizzarro gruppo di nuove amiche. Potete trovare qui sotto le dichiarazioni rilasciate dalla regista Giorgia Farina, dalla sceneggiatrice Federica Pontremoli e dagli interpreti Micaela Ramazzotti, Libero De Rienzo, Iaia Forte ed Elena Sofia Ricci durante la conferenza stampa di presentazione di Ho ucciso Napoleone:

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Come è nata la scelta di sviluppare un film che va contro ogni stereotipo femminile del cinema italiano?

Giorgia Farina: Volevo raccontare una donna diversa. Il mio unico riferimento cinematografico è stato La ragazza con la pistola. Il cinema italiano porta da sempre sullo schermo due soli tipi di donna, quella sexy e quella santa, che spesso coincide con la moglie e madre. Con il personaggio di Anita invece volevo dimostrare che nel 2015 la donna può essere tutto. Anita infatti è amante, moglie e madre allo stesso tempo.

Micaela Ramazzotti: Anita è una diavolessa, ha il cuore gelido e detesta l’idea della famiglia. Questa sua cattiveria deriva ovviamente da una ferita che ha nell’anima. Ma è comunque una persona determinata a portare a termine la sua vendetta. É una persona di grande lucidità. Il film presenta poi vari toni, passa dal pulp alla commedia. Solo una persona irriverente come Giorgia poteva raccontare una donna come Anita.

Vi siete ispirati a qualche vendicatrice del cinema?

Giorgia Farina: Si, abbiamo preso ispirazione dalle nostre vite. Scherzo ovviamente. Un riferimento cinematografico è stato sicuramente She – Devil con Meryl Streep ma anche alcuni film di Almodovar. Poi la cosa più bella è stata creare come in Amiche da morire un gruppo di amiche decise a farsi giustizia da sole.

Federica Pontremoli: É una vendetta dettata non dalla sete di sangue come in altri film ma dalla sete di giustizia. La vendetta raccontata in film come Kill Bill è una vendetta completamente diversa da quella raccontata da noi. Ma poi la cosa più bella del nostro film è che lei scopre che tutto quello che le è successo è a causa sua.

Che tipo di regista è Giorgia Farina?

Libero De Rienzo: I registi spesso usano le loro paure per lavorare. Ma non ho mai visto Giorgia spaventata sul set. Quando non le piaceva una scena decideva semplicemente di rifarla. Faccio cinema da 30 anni e non mi era mai successo di vedere una regista lavorare come Giorgia. E poi questo film è un po’ una vittoria del femminismo al cinema.

Come è stato trasformarsi per questo film?

Elena Sofia Ricci: Quando si tratta di cambiare personaggio sono sempre in prima linea. Poi avevo adorato il primo film di Giorgia e quando mi ha chiamato sono stata felicissima. É una regista giovanissima e molto determinata. Ho vissuto parte della mia vita in borgata e questo mi ha permesso di imparare tanto sulla vita. Ho riportato in Olga le difficoltà di quella realtà. Una realtà in cui bisogna sempre rimboccarsi le maniche e mettersi in gioco.

Iaia Forte: Sono molto felice di aver preso parte a questo film. Spesso il cinema italiano delega le donne sempre agli stessi ruoli. E questo film è una vera e propria rivoluzione perché racconta una donna diversa.

Quale è il messaggio di questo film?

Giorgia Farina: Mi interessava parlare delle ambiguità delle persone. Cambiamo come camaleonti quando ci fa comodo. E volevo raccontare questo mondo di iene. Di solito nelle commedie i personaggi vengono smussati e non esistono veri cattivi. Ma in questo film i personaggi sono tutte iene. Per questo la protagonista è costretta ad essere molto cattiva. Perché deve essere più cattiva degli altri.

Ho ucciso Napoleone verrà distribuito da 01 Distribution in tutti i cinema italiani il 26 marzo 2015.

By Carlo Andriani

Segnato da un amore incondizionato per la settima arte, cresciuto a pane e cinema e sopravvissuto ai Festival Internazionali di Venezia, Berlino e Cannes. Sono sufficienti poche parole per classificare il mio lavoro, diviso tra l’attenta redazione di approfondimenti su cinema, tv e musica e interviste a grandi personalità come Robert Downey Jr., Hugh Laurie, Tom Hiddleston e tanti altri.

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