Impossibile non lasciarsi andare a una piacevole nostalgia quando, in apertura del nuovo Mission: Impossible – Fallout, parte la celebre sigla composta da Lalo Schifrin nel lontano 1996, in occasione del primo film della saga diretto da Brian De Palma. Il 29 Agosto Tom Cruise torna nei panni dell’intrepido e affascinante Ethan Hunt per il nuovo capitolo, diretto da Christopher McQuarrie, che torna dietro la macchina da presa del franchise dopo Mission: Impossible – Rogue Nation.
Mission: Impossible – Fallout, la trama del film
Dopo una missione finita male, Ethan e la sua squadra devono recuperare una valigia piena di plutonio per sventare un attacco terroristico potenzialmente devastante. Il folle Solomon Lane ha pianificato tutto nei minimi particolari, nonostante sia detenuto con tanto di camicia di forza, dopo i violenti crimini commessi a livello internazionale. Tra i fantasmi del passato, tradimenti imprevedibili, attacchi terroristici e intrighi in via di sviluppo, la missione impossibile prende forma e il solito buon vecchio Ethan Hunt che abbiamo imparato a conoscere e amare nel corso degli anni, non delude le aspettative.
Mission: Impossible – Fallout, Ethan Hunt oltre i limiti
Mission: Impossible
si potrebbe considerare la versione di 007 firmata da Tom Cruise e questo nuovo film mantiene il registro action e ironico dei precedenti, travolgendo lo spettatore in una sequenza di acrobazie e scene mozzafiato che tiene incollati allo schermo. Un lungo inseguimento in moto per le strade di Parigi, un conflitto tra due elicotteri che si speronano tra le montagne del Kashmir e scontri corpo a corpo estremamente coreografici, rendono omaggio a una saga che non accenna a tramontare.
La prima parte di Mission: Impossible – Fallout, tuttavia, stenta a decollare, ristagnando in un ritmo rallentato dato da una narrazione troppo didascalica. Dopo la prima mezz’ora la storia trova il suo equilibrio, tornando sui binari ben definiti del franchise, un prodotto di puro intrattenimento che diverte e regala una buona dose di adrenalina, mentre il pubblico si chiede costantemente fino a dove si spingerà il protagonista per salvare il mondo.
Mission: Impossible – Fallout, un cast indovinato
Spesso si sottolinea che un buon film è dato soprattutto da un buon antagonista e, in questo caso, lo spigoloso Sean Harris che recentemente ha sfidato anche The Rock in Skyscraper, si conferma un villain intrigante e carismatico. Ma la vera sorpresa è Henry Cavill che, finalmente, si allontana dalla natura virtuosa e impeccabile di Superman, vestendo i panni di un personaggio ambiguo e più ruvido.
Fondamentale anche la controparte femminile del film, composta dalla star di The Crown, Vanessa Kirby, Rebecca Ferguson e Michelle Monagan, che offre ad Ethan Hunt delle valide alleate, ma anche degli affetti sinceri, sottolineando la sua natura romantica e una cavalleria di altri tempi.
Doveroso infine menzionare Simon Pegg che, come sempre, regala un’interpretazione ricca di ironia e leggerezza. Mission: Impossible – Fallout è un film esplosivo e scenografico, forte di una scrittura abile che rende la narrazione fluida, ma la durata risulta leggermente eccessiva superando le due ore. Da non perdere per gli appassionati della saga.
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