Dopo il successo di Twilight, la saga vampiresca più celebre degli ultimi tempi, Robert Pattinson aveva quasi rinunciato all’idea di recitare in ruoli diversi da quelli fatti fino ad ora, certo che mai sarebbe riuscito a togliersi di dosso l’abito da vampiro, che ormai lo accompagna da tempo. Fino ad un paio di anni fa infatti, l’attore era fermamente convinto che mai e poi mai gli avrebbero offerto ruoli di un certo spessore, rimanendo quindi sempre legato al suo personaggio di Twilight. Ma dopo l’esperienza di Cosmopolis sembra proprio che per lui molte cose siano realmente cambiate e che molte porte si siano finalmente aperte.
Lo vedremo presto infatti in The Lost City of Z diretto da James Gray, un film basato su un libro scritto dal giornalista del New Yorker David Grann, che narra la storia dell’esploratore britannico Percy Fawcett, che nel 1925 scomparve con suo figlio nella foresta amazzonica mentre era alla ricerca della mitica El Dorado. Riguardo alla sua partecipazione a The Lost City of Z, Pattinson avrebbe detto: “Le riprese sono di nuovo state spostate a Gennaio e comincio a stancarmi di aspettare. Ce ne andremo in Colombia, sarà un delirio”, poi ha aggiunto: “Mentre aspetto, forse comincerò a lavorare con Harmony Korine, un regista per il quale sogno di recitare da quando ho 17 anni. Continuo a chiedergli di cosa parlerà il film che faremo insieme, ma lui si rifiuta di rispondermi”.
Il suo nuovo imminente film è Maps to the Stars di David Cronenberg, in concorso al prossimo Festival di Cannes e in uscita il 21 Maggio al cinema.