Michael Fassbender
interpreta il co-fondatore di Apple Steve Jobs nel nuovo biopic diretto da Danny Boyle presentato in anteprima al New York Film Festival in questi giorni. Ma, come molti sapranno, Fassbender non è il primo attore a vestire i panni del pioniere tecnologico sul grande schermo. Infatti nel 2013, Ashton Kutcher è stato protagonista del film drammatico Jobs di Joshua Michael Stern, che non ha riscosso un grande successo e un articolo sul The Guardian ha riportato che Fassbender ha preso in giro il film di Kutcher nel corso di una conferenza stampa al New York Film Festival lo scorso sabato.
Alla domanda su come si è preparato per il progetto, Fassbender sorridendo ha detto: “Ho studiato Ashton Kutcher“. A differenza del film precedente, Steve Jobs è stato un successo per la critica e sia Fassbender che il film sono considerati i favoriti per i premi di questo autunno. A differenza del dramma interpretato da Kutcher, che ha raccontato tutta la vita professionale di Jobs, la sceneggiatura di Sorkin funziona per un lasso di tempo compresso, concentrandosi su tre lanci di prodotti iconici, e termina nel 1998 con l’inaugurazione dell’ iMac. Fassbender ha ammesso di non sapere molto su Jobs prima di essere stato coinvolto nel progetto, in un primo momento impostato per essere diretto da David Fincher con Christian Bale come protagonista. “Non sono molto interessato alla tecnologia” ha detto Fassbender. “La uso abbastanza male. Quindi tutto è stato nuovo per me, ad essere onesti“. L’incontro con le persone che hanno conosciuto Jobs ha lasciato un segno profondo sull’attore e lo ha aiutato molto per costruire il suo personaggio. Tra le persone che hanno parlato con l’ex CEO di Apple c’erano John Sculley, la collega e amica Joanna Hoffman, il programmatore informatico Steve Wozniak ed Andy Hertzfeld, che ha co-creato con Jobs il computer Macintosh originale. Fassbender ha detto: “L’unica cosa che mi ha colpito è stata la grande impressione che lui ha fatto su queste persone. Ovviamente quando era vivo. Ma da quando è morto, si vede che è ancora molto presente nella loro vita. Anche se i rapporti erano difficili, c’era una tristezza e un amore per lui che ho sentito abbastanza chiaramente“. Molti hanno criticato Fassbender per la sua poca somiglianza fisica alla persona nella vita reale. “E’ stata la prima cosa che ho detto a Danny. ‘Christian Bale è molto più simile a Steve Jobs di me’. Ma lui non era interessato a questo, voleva solo ottenere l’energia e l’essenza dell’uomo e andare avanti con quella“.
Fonte: The Guardian