Chi ha avuto la fortuna di vivere nei mitici anni ’80 ricorderà di certo l’epoca del Live Aid e degli yuppies e saprà anche che, tra i fenomeni cinematografici più visti ed amati di quell’epoca, c’era l’intramontabile Top Gun, un film di Tony Scott considerato per quel periodo una pellicola ad alto tasso di testosterone, un film che segnò definitivamente il debutto sul grande schermo di un giovane Tom Cruise, mai così cool come nei panni del tenente Pete “Maverick” Mitchell.
I fans del Top Gun più famoso al mondo sanno già che da tempo si vocifera su un possibile sequel del film, un progetto rimasto in un primo momento in una fase di stallo a causa dell’improvvisa ed imprevista morte del regista, da sempre considerato come il candidato numero uno a cui affidare la direzione del nuovo capitolo. Fino a pochi mesi fa infatti l’unica informazione certa era che a scrivere la sceneggiatura del sequel sarebbe stato Peter Craig e che anche Tom Cruise avrebbe preso parte al film nonostante i suoi molteplici impegni, l’attore infatti inizierebbe a girare il sequel solo dopo aver portato a termine la lavorazione di Mission Impossible 5.
Da alcune indiscrezioni fatte da Jerry Bruckheimer nel corso di un’intervista rilasciata ad un giornalista dell’Huffington Post, sembra ci siano anche delle novità sulla trama. “Sono trent’anni che cerchiamo di fare questo film”, avrebbe detto il produttore. “Prima io e Don Simpson abbiamo cercato di buttare giù qualcosa e non ci siamo riusciti, poi è arrivato Tom, ma nemmeno lui l’ha avuta vinta. Ora, però, siamo di nuovo in sella”. Secondo quanto afferma Bruckheimer, nel nuovo film il tenente Maverick, interpretato da Tom Cruise, dovrà dimostrare che, nonostante la presenza di avanguardistici droni, i piloti sono i migliori ed ancora necessari. In altre parole sembra proprio che il tema del secondo capitolo di Top Gun sarà: l’uomo contro la tecnologia.