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Olimpiadi: i cantanti che hanno aperto i giochi dagli anni 80 a oggi

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10 cantanti internazionali Olimpiadi

10 cantanti internazionali Olimpiadi

I Muse alle Olimpiadi di Londra del 2012 (Fonte: Screenshot video YouTube) – Newscinema.it

Manca poco alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi 2024 di Parigi, per questo oggi vogliamo farvi un elenco di 10 cantanti internazionali che hanno aperto i giochi olimpici in passato.

C’è grande fermento per le Olimpiadi 2024 di Parigi per i quali vedremo la cerimonia di apertura venerdì 26 luglio e i fan di tutto il mondo non vedono l’ora di vedere cosa avrà ideato una delle città più romantiche di sempre.

C’è grande attesa proprio perché quest’anno le regole saranno diverse, in quanto negli anni passati, le cerimonie di apertura e di chiusura, sono sempre state celebrate al chiuso, per farvi un esempio alle Olimpiadi di Londra assistemmo ad uno spettacolo di luci e colori a Wembley.

Parigi ha deciso di stupire, motivo per cui la cerimonia di apertura si terrà all’aperto e si svilupperà con più eventi che toccheranno un pò tutta la città, passando dalla Senna alla Tour Eiffel fino ad arrivare al Jardin des Tuileries, dove verrà accesa la famosa fiamma olimpica.

Prima di svelarvi dunque chi potrebbe cantare a tale cerimonia volevamo riportarvi 10 cantanti internazionali che hanno aperto le Olimpiadi negli anni passati, ovviamente abbiamo dovuto fare una cernita ma non è stato facile perché avremmo voluto riportarli tutti, avendo lasciato ognuno un segno indelebile nel cuore degli spettatori.

ATLANTA 1996

Le Olimpiadi di Atlanta del 1996 vengono ricordate per diversi motivi, ma sicuramente il devastante attentato che vide 111 feriti e 2 morti a causa di quella terribile bomba, è il ricordo più vivido, per questo vogliamo provare a riportare l’attenzione sui cantanti che aprirono quel giorno i giochi. Ricordiamo sicuramente:

  1. Celine Dion con The Power of the Dream;
  2. Gloria Estefan con Reach, brano creato appositamente per l’evento;
  3. John William con Summon The Heroes.

BARCELLONA 1992

Sicuramente non potevamo non riportare nel nostro elenco il duetto divino formato da Freddie Mercury e Montserrat Caballè con Barcelona uno degli inni olimpici più conosciuti ancora oggi.

SEUL 1988

La quinta cantante internazionale che non possiamo non nominare è sicuramente la grande e immortale Whitney Houston con la sua One Moment in Time, scritta appositamente per i giochi olimpici.

ATENE 2004

La voce di Bjork echeggia ancora ai giochi olimpici di Atene del 2004 con la splendida e intramontabile Oceania.

LONDRA 2012

Le Olimpiadi di Londra 2012 furono qualcosa di eccezionale e tra cantanti di apertura e chiusura dell’evento non possiamo sicuramente non nominare grandi stelle della musica come i Muse con la loro Survival, Ed Sheeran con la cover dei Pink Floyd Wish You Were Here così come le Spice Girls con la loro epica reunion.

TORINO 2006

Luciano Pavarotti e Andrea Bocelli

ai giochi invernali di Torino 2006 furono qualcosa di esplosivo e non possiamo assolutamente non ricordarli.

Lady Gaga e Celine Dion

Lady Gaga e Celine Dion (Fonte: ANSA Foto) – Newscinema.it

PARIGI 2024

Come anticipato, il 26 luglio a Parigi ci sarà la cerimonia di apertura di questi attesissimi giochi olimpici che stanno lasciando tutti i fan senza fiato dalla curiosità. È ancora tutto top-secret ma dalle voci che girano insistentemente, anche per via della presenza delle due grandi stelle nella città parigina proprio in queste ore, si ipotizza che Lady Gaga e Celine Dion potrebbero essere le madrine di apertura delle Olimpiadi.

Non ci resta che attendere l’inizio dei giochi per sapere se le due stelle si esibiranno veramente insieme alle altre colleghe di cui si sta parlando tanto in queste ore, come Dua Lipa, Ariana Grande e Aya Nakamura. Che dire, incrociamo le dita!

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L’arte di Botero a Roma: la mostra a Palazzo Bonaparte è da non perdere

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mostra Botero Roma

“Una delle mostre più belle su Botero con tante opere inedite” l’ha definita Iole Siena, Presidente di Arthemisia in conferenza stampa. Il 16 Settembre si è svolta l’inaugurazione a Palazzo Bonaparte, Roma, della mostra dedicata all’artista Botero che sarà aperta al pubblico dal 17 Settembre 2024 al 19 Gennaio 2025.

Ci sono anche alcune opere che si pensavano disperse” ha aggiunto, sottolineando l’entusiasmo per questa mostra piena di racconti dalla voce dell’artista, dipinti, sculture e disegni. Siena ha presentato la mostra in compagnia dei tre figli di Botero che hanno condiviso ricordi e parole di affetto e stima per il padre scomparso lo scorso 15 Settembre 2023.

Un anno dopo la sua morte, festeggiamo l’uomo e l’artista che amava tanto l’Italia. L’ho conosciuto nel 2015 a Verona e mi ha colpito moltissimo perché, viste le sue opere pensavo fosse un artista sudamericano sregolato alla Diego Rivera, invece era esattamente il contrario. Una persona a modo, seria, elegante e precisa; mi ha dato un grande insegnamento raccontando l’enorme rispetto per il suo lavoro. Mi ripeteva spesso che la sua vita aveva senso solo nella misura in cui poteva dipingere” ha raccontato Siena con commozione.

La mostra di Botero a Roma: l’esaltazione del volume

Palazzo Bonaparte offre due piani interamente dedicati all’arte di Botero per questa mostra ricca di opere da vivere e analizzare. L’allestimento raffinato e ben organizzato accoglie i visitatori in spazi suggestivi che rendono giustizia a quegli esseri umani pieni e colorati, pilastri del suo stile.

Il fascino innato del volume è presente nel mio lavoro da quando ho iniziato a dipingere” si legge in un pannello della mostra che riporta le parole di Botero.

arte Botero

L’opera di Botero (Foto: ufficio stampa) – NewsCinema.it

Lo stile unico di Botero

Abbiamo fatto varie mostre in tutto il mondo per tenere viva la memoria di mio padre, ma questa mette in risalto il suo legame con l’Italia che è stata la sua seconda patria” ha dichiarato la figlia Lina Botero in conferenza stampa, aggiungendo: “La prima volta che mio padre è venuto qui è rimasto colpito dagli artisti del 400 e qui ha capito l’importanza del volume e ha dedicato la sua arte all’esaltazione del volume che ha definito poi il suo stile unico e originale”.

La sua è stata una strada abbastanza solitaria, ha nuotato contro le tendenze. Anche negli anni 60 a New York mentre andava l’arte pop, lui ha abitato lì continuando per la sua strada e difendendo sempre l’importanza dell’arte nel creare piacere e mantenere contatto con la gente“.

Botero a Roma: date e orari della mostra

Più di 120 opere

animano la mostra a Roma delineando i tratti più magici e affascinanti dell’universo di Botero. Dai personaggi della corrida, alle donne formose, gli artisti del circo, e anche dipinti più crudi e sanguinosi che catturano momenti di guerra.

Un viaggio eclettico e interessante che attraverso opere come la Ballerina alla Sbarra, l’Omaggio a Mantegna, La Manina e tante altre opere. La mostra di Botero a Roma è aperta dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 19.30 e il venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 21

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Hey Joe: James Franco nelle prime foto ufficiali del film di Claudio Giovannesi

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Hey Joe foto

Il 28 Novembre esce al cinema Hey Joe, il nuovo film di Claudio Giovannesi con James Franco protagonista. Ecco le prime immagini ufficiali.

Dopo La paranza dei bambini, il regista Claudio Giovannesi torna al cinema con Hey Joe, un film drammatico che vede protagonisti James Franco, Francesco Di Napoli, Giulia Ercolini, Aniello Arena.

Hey Joe è un film sulle conseguenze della guerra, sul rapporto tra Stati Uniti e Italia raccontato attraverso la relazione tra un padre e un figlio” ha dichiarato il giovane regista italiano che come alcuni suoi colleghi comincia a coinvolgere star internazionali.

Prodotto da Palomar con Rai Cinema in collaborazione con Vision Distribution, con una sceneggiatura firmata Maurizio Braucci, Massimo Gaudioso e lo stesso Giovannesi, Hey Joe arriva al cinema il 28 novembre distribuito da Vision Distribution.

Hey Joe: la sinossi ufficiale del film

Siamo nel New Jersey, Stati Uniti dove Dean Barry, un veterano americano che ha avuto una relazione con una ragazza napoletana durante la seconda Guerra Mondiale, ritorna in Italia, a Napoli, all’inizio degli anni ‘70, per conoscere suo figlio.

Dean vorrebbe recuperare venticinque anni di assenza, ma suo figlio ormai è un uomo, è cresciuto nella malavita, è stato adottato da un boss del contrabbando e non ha nessun interesse per il padre americano.

Hey Joe foto

Le foto di Hey Joe con James Franco (Foto: ufficio stampa) – NewsCinema.it

James Franco in Italia per Hey Joe

In collaborazione con Netflix Hey Joe ha l’aria di essere un prodotto internazionale di alto livello e queste prime foto sembrano promettere un cast in parte e una storia coinvolgente.

Bisogna aspettare ancora qualche mese, ma proveremo a tenervi aggiornati sui vari sviluppi come trailer e altre foto dal set. James Franco non è nuovo all’Italia e ai progetti indipendenti e autoritari in Europa, quindi vediamo questa volta se ha puntato sul cavallo giusto.

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Cinema e Cultura

Il film che ha fatto diventare vegetariano Guillermo Del Toro

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guillermo del toro vegetariano

Rivedendo un vecchio documentario del 2003 abbiamo catturato una rivelazione del regista Guillermo Del Toro che ci ha fatto sorridere. Volevamo condividerla con voi perchè forse non l’avete mai sentita.

Il documentario in questione è opera di Mike Mendez e Dave Parker all’interno del progetto Masters of Horror dedicato a esplorare i maestri del genere che hanno lasciato un segno nella storia del cinema del brivido.

Nell’estratto video pubblicato su YouTube proprio da Mendez, si parla di Tobe Hooper e del suo capolavoro che non passa mai di moda, Non Aprite quella Porta.

La rivelazione di Guillermo Del Toro

Un cult degli anni 70 a cui sono seguiti altri film dando vita a una saga molto amata, oltre che remake più moderni. Uno tra gli slasher movie più visti e analizzati dagli appassionati che ha influenzato anche alcuni lungometraggi che sono usciti dopo.

“Uno dei film che ha avuto un impatto pratico sulla mia vita è stato Non Aprite quella Porta. Dalla prima volta che l’ho visto per quattro anni sono stato totalmente vegetariano, non mangiavo più carne. Poi un giorno mangiai tre polli interi in un solo pasto e sono tornato come prima” afferma Del Toro che appare nel documentario tra i professionisti del cinema intervistati.

Del Toro ha costruito gran parte della sua filmografia sul fantasy horror, con molti mostri inquietanti, storie misteriose, sangue e una buona dose di surreale. Tuttavia i registi spesso prendono ispirazione da colleghi e artisti per stimolare la loro creatività.

anniversario Non Aprite quella Porta

Il poster di Non Aprite quella Porta per i 50 anni del film (Foto: ufficio stampa) – Newscinema.it

Non Aprite quella Porta torna al cinema: le date ufficiali

Non Aprite quella Portatorna al cinema

per festeggiare i 50 anni del cult di Tobe Hooper che ha fatto venire gli incubi al pubblico e agli addetti ai lavori per anni. Il 23, 24 e 25 Settembre sarà possibile rivedere questa avventura spaventosa sul grande schermo grazie a Midnight Factory.

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