Dopo il suo primo lungometraggio Young Europe, il regista Matteo Vicino porta al cinema il prossimo 28 Marzo la sua opera seconda, Outing – Fidanzati per Sbaglio, una commedia ambientata in Puglia con Massimo Ghini, Andrea Bosca, Nicolas Vaporidis, Claudia Potenza, Giulia Michelini e Camilla Ferranti. “Ho ricevuto l’idea e avevo uno sponsor da valorizzare, Don’t Cry. Ho dovuto fare una commedia spiritosa coinvolgendo gli attori in una fase di work in progress. Fare la commedia in Italia è difficile, perchè se la commedia non tratta tempi interessanti e fa solo ridere non piace al critico, ma al pubblico sì“.
Due ragazzi del sud con un sogno nel cassetto e nessuna speranza di realizzarlo, decidono di mettere in atto una truffa a fin di bene. La Regione Puglia indice un bando per donare fondi pubblici ai giovani imprenditori, che devono però dimostrare di essere a tutti gli effetti una coppia di fatto. Questa piccola clausula non viene presa in considerazione da Federico (Nicolas Vaporidis) che coinvolge l’amico fraterno Riccardo (Andrea Bosca) in una nuova attività, un atelier di moda per valorizzare il talento di quest’ultimo e finalmente realizzare qualcosa nella vita. I due si ritrovano così a fingersi una coppia omosessuale, dando vita ad una storia ricca di equivoci e situazioni comiche.
Outing – Fidanzati per Sbaglio è una commedia che parte da un’idea originale e divertente, ma viene subito risucchiata dalla presenza di numerosi argomenti sociali importanti, troppi per la linea che il regista ha deciso di dare al film. Il precariato, le coppie di fatto, la libertà di stampa e le raccomandazioni professionali sono i vari temi che cercano di trovare un loro spazio all’interno della struttura narrativa, ma lo fanno a fatica, poichè il film in qualità di commedia lascia ovviamente la maggior parte dello spazio alle battute e situazioni esilaranti. Sicuramente questo film strappa diverse risate e riesce a regalare una storia abbastanza originale e frizzante, ma denuncia in un certo senso l’indecisione dell’idea registica, forse pronta per un film diverso dalla commedia all’italiana. Il cast è convincente e legato da una giusta alchimia, in particolar modo la coppia Bosca – Vaporidis sostenuta da un Massimo Ghini scanzonato e autoironico. Il ritmo generale è dinamico e calzante, ma incontra qualche intoppo quando si inseriscono momenti simil – drammatici che si avvertono come componenti fuori luogo nel contesto in cui ci si trova, strappando più che una riflessione, un sorriso sarcastico. Tuttavia una commedia leggera e divertente, con qualche difetto ma fotografia poliedrica della società italiana contemporanea. Dal 28 Marzo al cinema.
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