Per la sezione “Asia laughs! A survey of asian comedy films” del Far East Festival di Udine, oggi è stato proiettato il film “Pedicab Driver” di Sammo Hung del 1989. All’interno di un gruppo di amici, due giovani guidatori di risciò in una Hong Kong degli anni ’80, cercano di conquistare due ragazze delle quali sono perdutamente innamorati e tra rocamboleschi inseguimenti e disavventure, sono disposti a tutto per raggiungere il loro scopo. Fat Tung e Malted Candy, interpretati da Hung e Max Mok, devono fare i conti con il boss del posto, dedito a prostituzione e affari sporchi, e devono trovare il modo di conquistare il cuore di due ragazze che hanno attirato la loro attenzione.Questo è un film multi genere, dove non manca una buona dose di arti marziali, unita ad un romanticismo che ricorda “Romeo e Giulietta” di Shakespeare e a gag molto divertenti che invece accostano la comicità di Hong Kong alla nostra, con un Bud Spencer orientale che distribuisce pugni e calci, per difendere la sua amata e i suoi amici. Sammo Hung riesce a mixare bene umorismo, azione e romanticismo in un unico film, che fa passare un’oretta e mezzo di proiezione in modo piacevole, caratterizzata per lo più dal sorriso, anche se rimane in parte incompresa la scelta del finale drammatico e triste rispetto alla linea narrativa seguita durante lo svolgimento di tutta la storia.
Nonostante parliamo di un film che risale ai passati anni ’80, “Pedicab Driver” presenta delle sequenze molto dinamiche e coinvolgenti di combattimenti di arti marziali, molto diversi e articolati che coinvolgono lo spettatore. Esilarante e geniale lo scontro di due personaggi ad inizio film, con due neon utilizzati come le spade laser del più classico dei “Star Wars”, oppure le acrobazie senza fine del ciccione della banda, che nonostante la sua stazza fisica, sorprende per forza e agilità. Il tutto rende questo film molto simpatico e divertente, semplice e rilassante da seguire, ma anche una finestra piacevole sul cinema asiatico presentato in questo Festival, una vera e propria commedia d’azione con una piccola vena drammatica che forse stona un po’ e rimane un punto interrogativo.