Dopo aver collaborato con lo studio per due acclamati film horror a sfondo sociale, Jordan Peele ( Get Out, Us ) si riunisce con la Universal Pictures per produrre un remake del classico cult di Wes Craven del 1991 intitolato The People Under the Stairs , secondo Collider .
Il cult diretto da Wes Craven
Scritto e diretto da Craven e pubblicato nel novembre 1991, il film originale era incentrato su un ragazzo e due rapinatori adulti che irrompono in una casa in un ghetto di Los Angeles. Arrivati con l’intento di rubare una collezione di monete rare, si ritrovano intrappolati all’interno della casa con la strana coppia e i loro orribili segreti. Il cast del film originale comprendeva Brandon Adams ( The Mighty Ducks ), Everett McGill ( Twin Peaks ), Wendy Robie ( Twin Peaks ), AJ Langer ( Private Practice ), Ving Rhames ( Mission: Impossible – Fallout ) e Bill Cobbs ( Night al Museo ).
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Come procedono i lavori al remake di Jordan Peele?
Al momento non ci sono sceneggiatori o registi coinvolti ufficialmente alla nuova versione del film di Craven. Quel che pare certo è che Peele non sarà il regista del progetto, ma invece, sarà il produttore del remale insieme al partner Win Rosenfeld tramite il loro banner Monkeypaw Productions. Resta ancora un dubbio, se la sceneggiatura sarà firmata da entrambi oppure accadrà come è già successo per il reboot di Candyman, scritto e diretto dalla regista Nia DaCosta ( Captain Marvel 2 ).
Il remake diventa il terzo tentativo di riportare in vita questa storia in qualche modo. Così come accaduto per il primo remake di un film di Craven in cinque anni, dopo l’adattamento di MTV di Scream , con il defunto sceneggiatore / regista che ha espresso il desiderio di rivelare poco prima della sua morte, che stava sviluppando un adattamento in serie del film per il canale SyFy. Particolare la descrizione di questo progetto: ” quando un contemporaneo Downton Abbey incontra Amityville Horror incentrato su una giovane donna scomparsa al grande Robeson Family Manor e impegnata ad affrontare gli orrori secolari che si trovano nelle profondità della tenuta. “
Sebbene inizialmente abbia debuttato con recensioni contrastanti da parte della critica, il film (a gran sorpresa) è stato un successo al botteghino e da allora ha raccolto l’attenzione positiva di critica e pubblico per la sua esplorazione satirica di gentrification, guerra di classe e capitalismo.