Quo vado?, la recensione del nuovo divertente film di Checco Zalone

Dopo lo straordinario successo di Sole a catinelle, Checco Zalone torna al cinema con Quo vado?, una divertente opera che, con ironia e classe, abbraccia la commedia tradizionale; una scelta rischiosa ma vincente che consente al comico di Zelig di allontanarsi dalle semplici gag per costruire un film vero e proprio. Il risultato è la storia di Checco (Checco Zalone), il responsabile dell’isolato ufficio di caccia e pesca di un piccolo paesino pugliese che, coccolato dalla madre e dai clienti, conduce la vita tranquilla che ha sempre desiderato. Ma la riforma attuata dal governo cambia improvvisamente le carte in tavola. Checco è costretto così, per non rinunciare al posto fisso, ad accettare le bizzarre e scomode proposte della dirigente Sironi (Sonia Bergamasco); una scelta che lo porterà fino al Polo Nord dove difenderà i ricercatori di una base scientifica italiana dall’attacco degli orsi polari; ad aiutarlo nell’impresa ci sarà la bella Valeria (Eleonora Giovanardi) che gli mostrerà quanto anche gli orizzonti più lontani possano essere i più belli…

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Ve lo immaginate Checco Zalone raccontare una storia a una selvaggia tribù africana? Ecco, quella storia è Quo vado?, il quarto lungometraggio del comico più amato dal pubblico italiano. L’ex mattatore televisivo di Zelig torna infatti sul grande schermo con una commedia, costruita da Gennaro Nunziante con un budget considerevole (una delle location principali è il Polo Nord), che ha l’obiettivo di presentare agli spettatori qualcosa di nuovo; un obiettivo che possiamo definire raggiunto perché Quo vado? non è solo un film ironico e divertente ma anche un’opera graziosa e moderata. Dimenticatevi la volgarità e il cattivo gusto di una parte del cinema comico italiano; Quo vado? è un film vero e proprio, scritto e diretto senza cavalcare l’onda del successo di Sole a catinelle, un’opera che, nonostante gli otto milioni di biglietti venduti e i 52 milioni di euro incassati, è nettamente inferiore. La parodia delle tipiche fragilità dell’italiano medio (l’educazione, la pigrizia, l’attaccamento materno) funziona perché velata e Zalone domina la scena lasciando il giusto spazio alle bravissime co-protagoniste Sonia Bergamasco ed Eleonora Giovanardi che rendono Quo vado? una storia vera e propria e non un semplice insieme di gag. Se a questa miscela vincente aggiungiamo anche l’amichevole partecipazione di Lino Banfi e l’irresistibile colonna sonora (sullo stile di Adriano Celentano) scritta e interpretata dallo stesso Checco Zalone, il cocktail è servito. Quo vado? non è infatti solo il miglior film di Checco Zalone ma anche una delle commedie italiane più gradevoli degli ultimi anni; un piccolo grande risultato che ci insegna che se l’italiano medio può cambiare, anche il cinema tricolore può regalare grandi sorprese negli anni a venire.

Quo vado? uscirà in tutti i cinema italiani il 1 gennaio 2016.

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By Carlo Andriani

Segnato da un amore incondizionato per la settima arte, cresciuto a pane e cinema e sopravvissuto ai Festival Internazionali di Venezia, Berlino e Cannes. Sono sufficienti poche parole per classificare il mio lavoro, diviso tra l’attenta redazione di approfondimenti su cinema, tv e musica e interviste a grandi personalità come Robert Downey Jr., Hugh Laurie, Tom Hiddleston e tanti altri.

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