Un racconto veramente straziante quello di Raz Degan davanti alle telecamere. Nessuno si aspettava di sentire cose di questo genere da lui. “Abbiamo perso tutti”, questa è la verità.
Raz Degan è noto al pubblico televisivo per i personaggi televisivi che ha interpretato, per la sua bellezza e anche per il suo rapporto turbolento con Paola Barale. Attore, regista, personaggio televisivo ed ex modello, è nato nel kibbutz She Nehemia e inizi la sua carriera da modello solo dopo il servizio militare. Inizia così a viaggiare e conduce una vita estremamente itinerante tra Thailandia, Stati Uniti e Italia.
Un animo nomade, che mai ha fatto spazio alla stabilità, anche se in Italia ha trovato un luogo che lo ha accolto e un popolo che lo ha apprezzato. Molte le riviste blasonate su cui appare come modello tra cui Vogue, Elle, Cosmopolita e Glamour. Notato dall’agenzia di Riccardo Gay prende parte ad alcuni spot pubblicitari che lo rendono noto come un bello e impossibile.
Solo in un secondo momento intraprende la carriera di attore, recitando in alcune produzioni sia statunitensi che italiane. Proprio in Italia lo ricordiamo per aver interpretato una serie di ruoli, in alcuni film che hanno segnato la nostra storia cinematografica, come Squillo di Carlo Vanzina e Sorellina e il principe del sogno, un fantasy destinato ad essere trasmesso in TV.
Ma oggi Raz Degan non fa parlare di se per il suo lavoro e per i ruoli che ricopre in TV o al cinema, né tanto meno per la sua partecipazione a Ballando con le stelle. Ospite da Silvia Toffanin Raz racconta una parentesi molto dolorosa per lui.
Raz Degan e il racconto doloroso
Raz Degan pur essendo in Italia da moltissimi anni, ha origini israeliane e questo non lo può di certo dimenticare, considerando che proprio in Israele c’è ancora buona parte della sua famiglia, compreso suo padre. I fatti di cronaca che hanno tristemente toccato questa zona del mondo, creano una vera e propria ferita nel cuore del personaggio televisivo.
Ospite nei salotti di Verissimo, racconta cosa sta succedendo in questi giorni e della preoccupazione che vive per la sua famiglia che è ancora in quella zona. La paura è tanta, il papà non vuole lasciare la sua terra e una sua parente non è tornata dopo il rave di cui tanto si parla. Non poter avere informazioni precise è lacerante.
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Il racconto
“Mio padre ha 80 anni, il nostro kibbutz è stato evacuato, ma lui non lascia la casa. Non vuole andare via, quella è casa sua. Dove va? Quella è la sua vita….“, poi parla della sua infanzia “Io sono nato lì, il nostro kibbutz si trova a Nord, al confine tra Israele e Libano. Quando ero piccolo, al Nord si combatteva. Io ho passato molti periodi della mia infanzia nel bunker con altri bambini. Vedevo i miei genitori la sera, mio padre passava la giornata al fronte“.
La sorella di Degan con i suoi figli sono riusciti a tornare in Italia, “è passata una settimana, ogni giorno mi chiamano amici e mi raccontano atrocità inimmaginabili. Non è umano quello che è successo, ho anche paura a raccontare certe cose“.