Nelle sale italiane dal 17 febbraio 2022, distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia, Uncharted è l’atteso adattamento del videogioco sviluppato da Naughty Dog e pubblicato da Sony Computer Entertainment per PlayStation. La pellicola, firmata da Ruben Fleischer (Venom, Zombieland), si nutre quindi di un particolare stile e di un ritmo che lo contraddistinguono rispetto ai più comuni action movies.
Uncharted | La trama
Nathan Drake (Tom Holland), per gli amici Nate, è un avventuriero in piena regola. Spericolato, curioso, inarrestabile, si ritrova spesso nei guai a causa del suo spirito e di questo istinto che lo porta a compiere gesti estremi. Il suo passato, però, è segnato dal dolore per la separazione dal fratello maggiore, Sam (Rudy Pankow), anche lui definibile come una “testa calda”.
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Una volta cresciuto, Nate non ha mai abbandonato la speranza di rivederlo, perciò, quando si presenta l’occasione, decide di coglierla al volo. Mentre è impegnato a servire cocktail in un prestigioso locale di Boston, conosce infatti Victor Sullivan detto Sully (Mark Wahlberg). Quest’ultimo gli propone di aiutarlo a trovare il celebre tesoro di Magellano, sulle cui tracce stava lavorando insieme a Sam.
Nate e Sully partono alla volta dei luoghi toccati dall’esploratore, a caccia di una mappa e di una serie di indizi che li porteranno sempre più vicini alla meta. Ad accompagnarli, nel corso dell’avventura, la bella e diffidente Chloe (Sophia Ali), che sarà motivo di discussioni e distrazioni. Mentre Jo Braddock (Tati Gabrielle), tanto pericolosa quanto sensuale ex di Sully, segue passo passo i loro progressi.
Le suggestioni di Uncharted
Uncharted riprende tutte le caratteristiche dei film d’azione e di avventura e le trasla in un universo profondamente videoludico. Ogni situazione viene spinta al massimo, talvolta richiamando alla mente scene del videogame da cui prende spunto, talaltra suggerendo momenti topici di opere cinematografiche quali I Goonies, A-Team, Peter Pan e Indiana Jones.
Lo spettatore vive un’esperienza al limite, nella medesima maniera dei protagonisti del film, sballottato come se si trovasse sulle montagne russe. E, a un certo punto, viene anche da domandarsi se non ci siano le basi per realizzare una giostra in tema, proprio come accaduto per Tower of terror e Pirati dei Caraibi…
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Sebbene sia chiaro che lo scopo di un prodotto simile è e resta l’intrattenimento, non manca il trattamento di tematiche importanti, quali per esempio la famiglia, la fiducia, il passato e la storia. Ciascuna di esse va ad arricchire il contesto, permettendo al tempo stesso di dare sostanza e concretezza alle figure che lo popolano.
Buono infine il lavoro del casting, capace di scegliere con criterio i volti di alcuni dei personaggi più iconici del mondo dei videogiochi. Su tutti Holland, forse un po’ giovane per interpretare Nathan Drake, ma fisicato e simpatico al punto giusto. Ovviamente fa il suo, come al solito, Wahlberg, spalla perfetta di un action hero di tale portata. Un ultimo accenno ai tre comprimari – Pankow, Ali e Gabrielle – star del piccolo schermo, apprezzati in tre recenti e differenti serie tv (Outer Banks, The Wilds, Le terrificanti avventure di Sabrina).