Richard Gere ha presentato questa mattina alla Casa del Cinema di Roma il suo nuovo emozionante film, Franny. Diretto da Andrew Renzi e interpretato anche da Dakota Fanning e Theo James, Franny racconta la storia di un affascinante milionario (Richard Gere) che trova nella beneficienza la sua unica ragione di vita. Ma un giorno bussa alla sua porta Olivia (Dakota Fanning), la figlia dei suoi più cari amici che, in procinto di diventare madre, chiede il suo aiuto per inserire il marito (Theo James) nel mondo del lavoro. L’improvviso arrivo della coppia porterà Franny a gestire la loro vita in modo sempre più invadente e a rivelare così il tragico segreto che lo ha trasformato nell’uomo che è. Potete trovare qui sotto le dichiarazioni rilasciate da Richard Gere durante la conferenza stampa di Franny:

fran_pc_01228_01

Che cosa la spinge a interpretare dei personaggi così complessi?

Mi fanno spesso questa domanda. Sinceramente credo che le cose più difficili siano anche le più divertenti. Inoltre nella vita niente è semplice. Qualsiasi personaggio, se analizzato a fondo, presenta delle particolarità.


Che cosa pensa della reazione americana alla strage di San Bernardino?

Dopo questo terribile massacro molti si sarebbero aspettati una sollevazione popolare per limitare l’uso delle armi, invece è avvenuto l’esatto contrario. Personalmente cerco sempre di analizzare quali siano le cause di questi comportamenti terrificanti. Sono contrario alla vendetta, bisogna scoprire le origini della violenza.

Ha cambiato qualcosa dello script originale e quale aspetto di Franny è stato più difficile interpretare?


La sceneggiatura cambia sempre durante la lavorazione del film. Quando sei sul set guardi il film in un modo molto diverso rispetto a quando leggi lo script. Per non parlare poi della fase di montaggio. Sono tutti livelli in cui il film subisce dei cambiamenti. Per quanto riguarda invece il mio personaggio avremmo potuto insistere sull’aspetto stalker o su quello della dipendenza da alcol e farmaci ma sarebbe stato un cliché. Volevo dargli un pizzico di umorismo e non mettergli nessuna etichetta. Ad esempio non sappiamo se sia etero o gay.

Come è stato lavorare con Andrew Renzi?

Il regista ha scritto anche la sceneggiatura di Franny. Prima di arrivare sul set chiacchieravamo a lungo e capivamo come costruire il film. Ogni tanto mi chiedeva qualche consiglio perché era il suo primo lungometraggio ma ci siamo divertiti molto. Inoltre in questa opera racconta una storia personale, un aspetto che ha aumentato la mia fiducia.

Le piacerebbe girare un film in Italia?

Certo, mi piacerebbe molto. Sono tante le ragioni per cui un film nasce o meno, non si tratta solo di dire si o no. Purtroppo questa congiunzione degli astri non c’è ancora stata. In ogni caso adorerei partecipare ad un film di Bernardo Bertolucci.

franny centro 2

Che cosa l’ha affascinato di questo film?

Sicuramente la complessità del personaggio e il pizzico di mistero. Non mi piacciono le storie che svelano le cause perché non credo ci sia sempre una causa precisa degli eventi che viviamo nella vita. Inoltre quando il budget è ridotto si lavora in una maniera più libera e veloce. Ho adorato la spontaneità di questo film.

Ha dichiarato che le piacerebbe che il Papa e il Dalai Lama si incontrassero. Come immagina il loro incontro?

Sono due persone straordinarie. Hanno culture e religioni diverse ma possono fare molto per il nostro mondo. Me li immagino intenti a discorrere su come aiutare gli esseri umani ad essere più compassionevoli e meno violenti.

Come sceglie i film?

Nella mia carriera non ho mai avuto un piano preciso. Scelgo i film in modo istintivo. Uno script deve sorprendermi ed emozionarmi. Non è possibile spiegare come e perché ci si innamora. Quello che so è che quando mi innamoro di un progetto voglio vederlo realizzato sul grande schermo.

Le piacerebbe lavorare in uno show televisivo?

Sinceramente sono abituato alla esperienza cinematografica. Ci sono molte opere tv che sono di gran lunga migliori dei film. Ma non credo di voler rinunciare all’emozione di una grande sala.

La Lucky Red distribuirà Franny in 150 copie il 23 dicembre 2015.