Le due star di Hollywood Robert Downey Jr. e Robert Duvall sono arrivati a Roma per presentare The Judge, intenso legal drama diretto da David Dobkin e sceneggiato da Nick Schenk e Bill Dubuque. Il film, interpretato tra gli altri, da Vera Farmiga, Billy Bob Thornton, Vincent D’Onofrio e Leighton Meester racconta la storia di Hank Palmer (Robert Downey Jr.), avvocato in una grande città, che torna nei luoghi della sua infanzia per risolvere il caso del padre (Robert Duvall), giudice della cittadina sospettato di omicidio. Potete trovare qui sotto le dichiarazioni dei due protagonisti Robert Downey Jr. e Robert Duvall, del regista David Dobkin e del produttore David Gambino durante la conferenza stampa di presentazione del film:
Come avete creato l’alchimia padre/figlio e perché avete deciso di scrivere una storia di questo tipo?
Robert Duvall: Dovevamo imparare a conoscerci, abbiamo fatto molte prove insieme e abbiamo creato una certa fiducia. Il lavoro è stato tanto ma in fondo è facile lavorare con professionisti di questo genere.
Robert Downey Jr.: Lavorare con Robert Duvall vuol dire mangiare con Robert Duvall! Abbiamo passato molto tempo insieme, come una vera famiglia. Inoltre il Signor Duvall vanta il numero massimo di film tra i migliori mai realizzati, quindi ho pensato, “devo recuperare”.
David Dobkin: Questo film racconta la storia di una famiglia, di un padre e di un figlio. Mi sono ispirato alla mia esperienza personale, ho perso i miei genitori e ho voluto scrivere questa sceneggiatura. Sono stato molto fortunato ad avere questi attori.
Questo film parla del rapporto padre-figlio. Come era il rapporto con suo padre?
Robert Downey Jr.: Il rapporto madre-figlia e quello padre-figlio sono sempre molto complessi. Il mio non è stato da meno.
David Gambino: Suo padre era un regista rinnegato, non accettava la mediocrità e cercava sempre nuovi modi per raccontare una storia. A dicembre gli è stato fatto un omaggio a Los Angeles.
Perché scegliete un copione piuttosto di un altro e cosa vi piace dell’Italia?
Robert Duvall: Il cinema italiano è un cinema fantastico, pieno di storie meravigliose e grandi attori. Giovanni Grasso ad esempio, l’attore siciliano, è incredibile. Gli attori italiani sono persone molto creative. Per quanto riguarda i miei personaggi mi baso sempre sul copione che mi deve convincere. Ad esempio ho trovato talmente brillante questa sceneggiatura da sentire l’esigenza di abbracciare questo progetto.
Quale è la vostra esperienza riguardo il sistema giudiziario americano?
Robert Downey Jr.: Credo che da un lato il sistema funzioni molto bene e da un altro meno.
David Dobkin: Quando giustizia personale e diritto si intrecciano è sempre complicato. Ma noi adoriamo questo tipo di film perché in parte ci siamo cresciuti. Il mio obiettivo era realizzare un’opera che desse la sensazione di venire da un’altra epoca. Adoro Fellini, Coppola, Scorsese. Nei miei film c’è sempre qualcosa che riguarda la famiglia.
David Gambino: C’è sempre spazio per i film che toccano il cuore. The Judge ad esempio testimonia il potere di una buona regia e di una buona sceneggiatura. Le persone cercano un intrattenimento, un momento di evasione, ma vogliono anche commuoversi. Spero di poter continuare ad allargare i miei orizzonti. La Warner Bros ha fatto un grande passo distribuendo questo film.
Perché ha deciso di creare una casa di produzione con sua moglie e che genere di film ha intenzione di realizzare?
Robert Downey Jr.: Mia moglie è una produttrice fantastica e ogni giorno riceviamo sceneggiature che abbiamo intenzione di produrre. A noi piacciono molto i drammi in tribunale o storie come Pinocchio, Perry Mason, Yucatan. Faremo altri film con Robert Duvall e me stesso per tornare in Italia e parlarne ancora.
Che tipo di padri siete stati?
Robert Duvall: Io sono un padre adottivo e cerco di fare sempre del mio meglio.
Robert Downey Jr.: Io sono un padre niente male, credo di essere divertente. Facciamo sempre il bagno insieme con le bolle e tanti giocattoli.
Che ricordo ha di Massimo Troisi?
Robert Duvall: Il film che abbiamo girato insieme era terribile ma il Direttore della Fotografia e il Compositore, lo stesso de Il postino, erano meravigliosi. Massimo aveva un grande senso dell’umorismo, parlavamo spesso di calcio e dicevamo che Maradona era molto meglio di Pelé. Mi sono divertito molto a lavorare con lui.
The Judge verrà distribuito dalla Warner Bros. Pictures in tutti i cinema italiani il 23 ottobre 2014.