Dopo Il Sole a Mezzanotte il regista Scott Speer torna a dirigere Bella Thorne in Sei Ancora qui, il film ispirato all’omonimo romanzo di Daniel Waters, nelle sale italiane dal 27 Settembre con Egle Pictures. Questo successo letterario young adult esplora l’intrigante legame tra la vita e la morte con una nuova versione degli amati zombie che, per anni, hanno popolato il piccolo e grande schermo.
Sei Ancora qui, la trama del film
Nel Nord degli Stati Uniti un esperimento scientifico top secret provoca una tragedia di enormi proporzioni in cui milioni di persone perdono la vita. Tra questi c’è anche il padre di Ronnie Calder, una ragazza come tante che deve provare ad andare avanti senza l’affetto di un genitore che considerava un punto di riferimento. Ora il mondo è come una enorme casa infestata, poichè le anime perdute in quell’incidente catastrofico vagano ancora per i luoghi che hanno fatto parte della loro vita, ripetendo all’infinito un’azione. Secondo le regole diffuse tra gli abitanti della cittadina in cui Ronnie abita e va a scuola, i cosiddetti “redivivi” non possono toccare, parlare o interagire in alcun modo con gli esseri umani, limitandosi ad apparire e svanire nel nulla senza un apparente motivo. Ma una serie di eventi che coinvolgono la protagonista sembrano dimostrare il contrario e occorre fare chiarezza per capire se quelle regole siano vere o inventate solo per tranquillizzare gli animi e non seminare il panico.
Bella Thorne e un cast magnetico
Sei Ancora qui
è un thriller sovrannaturale che strizza l’occhio a fenomeni come Twilight o Warm Bodies, ma ha una sua identità che unisce tensione e poesia per regalare un prodotto di puro intrattenimento che funziona. La sceneggiatura mantiene un ritmo dinamico e racconta una storia inverosimile con intelligenza e sensibilità, mettendo al centro la fragilità di una persona che perde per sempre un proprio caro e inizia a vivere nella speranza di poterlo rivedere ancora una volta. Il dolore spesso si supera grazie al ricordo, ma rivedere ogni giorno qualcuno che ha perso non permette a Ronnie di voltare pagina, come
Il tema della perdita guida l’emozione di un film che coinvolge e commuove, rimanendo comunque in una dimensione narrativa per teenager. Bella Thorne e Richard Harmon hanno una presenza magnetica sullo schermo e riescono quasi a ipnotizzare lo spettatore con i loro lineamenti irregolari che permettono una profonda espressività. E il ruolo di Dermot Mulroney che per molti resta sempre l’affascinante “migliore amico” di Julia Roberts nel film di P.J. Hogan del 1997, ricopre un ruolo convincente.
La perdita tra realtà e fantasia
Sei Ancora Qui
respira e si muove in una dimensione dark intima e malinconica, e Speer programma puntualmente scene suggestive a livello visivo che sembrano riprendere i momenti immersivi de Le Verità Nascoste o il recente La Forma dell’Acqua. Il montaggio serrato di suggestioni inquietanti invece sembra ricordare The Ring. Flashback, allucinazioni, presenze che appaiono a sorpresa secondo il più tradizionale copione dei ghost movies, sono tuttavia calibrati bene e utili all’effetto finale del film. Un thriller che emoziona e intrattiene con una sua dignità, pur rispettando la struttura di un classico teen movie.