Sei villains che meritano una serie tv tutta loro

Un tempo il villain dei telefilm era talmente poco strutturato da lasciare al “buono” della storia il ruolo centrale dello show. Ma da qualche anno a questa parte le cose sono cambiate e ora ad essere amati e venerati dai telespettatori di tutto il mondo sono proprio gli anti-eroi degli shows, che nella loro cattiveria e crudeltà risultano sicuramente più interessanti degli eroi, spesso più banali e noiosi. Come dimenticare l’“adorabile” famiglia criminale dei Soprano? O i motociclisti di Sons of Anarchy e gli spacciatori di Breaking Bad? O, passando all’aspetto più teen, i vampiri di The Vampire Diaries, attualmente protagonisti di uno show tutto loro intitolato The Originals? Ormai gli spettatori si sono stancati degli eroi e vogliono shows pieni di cattivi in grado di soddisfare le loro più truculente aspettative. E, proprio a tal proposito, nell’approfondimento di questa settimana ci siamo divertiti col supporto di We Got This Covered ad immaginare sei villains dei telefilm che meriterebbero uno show tutto loro. Sappiamo benissimo che gli spin-off non sempre si rivelano all’altezza dell’originale ma questi villains, successo o non successo, sicuramente meriterebbero di passare una volta per tutte da semplice antagonisti ad indiscussi protagonisti. Date una occhiata qui sotto:

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6) Gustavo Fring: Interpretato da Giancarlo Esposito Gustavo Fring è il principale antagonista della serie tv Breaking Bad. Il mix di crudeltà, mancanza di emozioni ed impeccabile “professionalità” nel far crescere il business di questo villain sarebbe il punto di forza di uno show incentrato sulle origini e l’ascesa al potere dell’indimenticabile Gustavo Fring.

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5) L’uomo che fuma: Uno dei personaggi più interessanti della serie tv X-Files è sicuramente L’uomo che fuma. Interpretato da William B. Davis dal 1993 al 2002, L’uomo che fuma è un personaggio che ha l’obiettivo di nascondere all’opinione pubblica l’esistenza degli alieni. Anche in questo caso vorremmo un prequel che racconti le origini di questo personaggio ed i motivi che l’hanno portato ad intraprendere la sua carriera.

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4) Al Swearengen: Uno show ricco di personaggi tanto eccentrici e curiosi quanto interessanti è sicuramente Deadwood. Ma se dovessimo sceglierne solo uno tra tanti questo sarebbe sicuramente Al Swearengen, il proprietario del Gem Saloon magnificamente interpretato da Ian McShane. Il mix di volgarità e crudeltà sarebbe infatti l’aspetto vincente di uno show interamente dedicato ad Al Swearengen.

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3) Il Governatore: Manipolatore, spietato e disumano. Con queste tre parole possiamo definire il capo autoritario della comunità di Woodbury. O, per gli amanti di The Walking Dead, il cosiddetto Governatore. Un fantastico personaggio interpretato da David Morrissey che sarebbe molto interessante vedere analizzato più a fondo.

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2) Boyd Crowder: Malvagità e fanatismo religioso sono due aspetti caratterizzanti l’indimenticabile Boyd Crowder del telefilm Justified. Interpretato da Walton Goggins Boyd ha una tale presenza nello show da meritare un telefilm che sveli le origini della sua crudeltà.

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1) Arthur Mitchell: Già Dexter da bravo serial killer è un po’ un anti-eroe. Ma non possiamo inserire Dexter nella nostra lista perché ha già uno show tutto suo. Quindi dobbiamo andare a scovare nelle otto serie che compongono lo show il più cattivo dei cattivi che il già cattivo Dexter deve fronteggiare. E la risposta può essere una sola: Arthur Mitchell. Interpretato da John Lithgow Arthur Mitchell è uno dei villains più interessanti della storia della televisione mondiale. Abbiamo avuto nel corso dello show un piccolo assaggio della sua infanzia ma non ci è bastato, motivo per cui è Arthur Mitchell il nostro villain numero uno a meritare uno show tutto suo.

Se vi è piaciuto il nostro speciale sui sei villain che meriterebbero uno show tutto loro date un’ occhiata alle sette cittadine da brivido delle serie tv americane !

By Carlo Andriani

Segnato da un amore incondizionato per la settima arte, cresciuto a pane e cinema e sopravvissuto ai Festival Internazionali di Venezia, Berlino e Cannes. Sono sufficienti poche parole per classificare il mio lavoro, diviso tra l’attenta redazione di approfondimenti su cinema, tv e musica e interviste a grandi personalità come Robert Downey Jr., Hugh Laurie, Tom Hiddleston e tanti altri.

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