Il diavolo può essere chiamato in tanti modi. Bestia, Anticristo o semplicemente Damien. Ebbene sì, il bambino più terrorizzante della storia del cinema è il protagonista di Damien, il sequel televisivo di Omen – Il presagio, il cult del 1976 di Richard Donner con Gregory Peck. Ambientato ai giorni d’oggi, lo show vede un giovane fotografo ricordare improvvisamente la sua infanzia dopo un inquietante incontro nel quartiere cristiano di Damasco. Damien (Bradley James) non è un ragazzo come tutti gli altri ma il responsabile della catena di omicidi innescata nel film originale. Compiuti i trenta anni alcune visioni del passato iniziano a tormentarlo e alcuni tragici fatti colpiscono chiunque provi a impedire il suo destino. Riuscirà Damien a controllare la Bestia?
Scritto da Glen Mazzara e diretto da Shekhar Kaphur Damien è una di quelle serie che non ci saremmo aspettati di vedere. La scelta di continuare la storia originale riutilizzando parti dell’opera di Richard Donner e di abbandonare così il debole remake di John Moore del 2006 è efficace: Abbiamo iniziato a lavorare a questo show nel 2013 – ha rivelato Glen Mazzara, lo sceneggiatore di The Walking Dead – è una storia molto interessante perché analizza l’umanità di Damien. Ho ignorato i sequel per ricollegarmi solo al film di Donner del 1976. Volevo un protagonista umano che lotta contro la sua natura demoniaca. L’attore chiamato a reggere il confronto con il bambino prodigio nominato al Golden Globe Harvey Stephens è Bradley James, il protagonista di interessanti show come Merlin e iZombie e dell’atteso Underworld 5: Quando ho ricevuto lo script ero impegnato a Vancouver sul set di iZombie – ha raccontato Bradley James – più leggevo la sceneggiatura più non capivo dove sarebbe andata a parare. Mi ha affascinato l’umanità del personaggio che non è la solita caricatura dell’Anticristo. Damien sarà costretto a prendere una decisione e il pubblico si chiederà più volte che cosa avrebbe fatto al suo posto. Il pilot vede dietro la macchina da presa Shekhar Kapur, il visionario autore di Elizabeth e Le quattro piume che dona alla serie l’eleganza pittorica della sua cinematografia ma anche il ritmo, l’audacia e alcune immancabili incoerenze del cinema horror. Damien è così uno show accattivante e originale che regala uno sguardo inedito su Damien Thorn, il diabolico bambino divenuto oggi un essere umano in conflitto con la sua identità.
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