Tradimento: il segreto del successo della dizi turca su Canale 5

La serie tv turca Tradimento in onda su Canale 5
Il cast principale della dizi turca Tradimento in onda su Canale 5 - Fonte: Profilo Instagram TAFF Pictures - NewsCinema.it

La serie tv turca Tradimento, qualche settimana fa ha debuttato ufficialmente su Canale 5. Ma qual è il segreto che si cela dietro il successo di questa dizi? 

Nel corso del tempo Mediaset sta investendo sempre di più nell’acquisizione di serie tv turche, seguendo l’andamento di altri Paesi europei non solo, sempre pronti ad offrire al loro pubblico gli ultimi titoli del momento. L’ultima approdata in Italia è la dizi Tradimento (in turco Aldatmak) scritta da Yıldız Tunç e diretta dal regista  Murat Saraçoğlu.

Il drama turco composto da 71 episodi (35 prima stagione e 36 seconda stagione) ha debuttato il 22 settembre 2022 sul canale turco ATV per poi concludersi definitivamente il 6 giugno 2024. Lo scorso luglio, l’amministratore delegato di Mediaset Pier Silvio Berlusconi aveva ammesso senza giri di parole, di aver dato disposizione ai suoi collaboratori di acquistare serie turche, complice anche la grande passione della mamma Carla Dall’Oglio.

Ma a quanto pare, oltre a lei, anche gli spettatori di Canale 5 – di tutte le età – sono stati letteralmente conquistati dalle commedie romantiche e dai drammi ‘made in Turkiye’ – come nel caso di Tradimento – che stanno dominando e domineranno il palinsesto di Canale5.

La trama della serie tv turca Tradimento

La giudice di famiglia Güzide Özgüder (Vahide Perçin) è una donna stimata nel suo lavoro, rispettata da chiunque la incontri ma anche una madre amorevole e una moglie devota. La parola d’ordine per la sua vita professionale e privata è: controllo. Un po’ anche per deformazione professionale, qualsiasi cosa le accada, deve svolgersi sempre sotto il suo occhio vigile e secondo le regole imposte da lei e dalla Legge. Gli stravolgimenti, i fuori programma, le bugie o qualsiasi tipo di imprevisto dell’ultimo minuto sono le cose che la fanno impazzire più di ogni altra cosa.

Vista al di fuori, la sua famiglia è a quella che tutti vorrebbero, ma come dice il detto, non è tutto oro quello che luccica. Il clima rilassato, pieno d’amore e soddisfazioni personali sono solo una facciata di una realtà ben più crudele e difficile da accettare. Il primogenito Ozan (Yusuf Çim) è un ingegnere civile che lavora in un’azienda di costruzioni e il quale, dopo l’ennesimo sgarro sul lavoro, decide di dimettersi senza che i suoi genitori lo sappiano.

La sua voglia di avere sempre di più, di emulare un ragazzo ambizioso e ricco come Tolga, lo porta a prendere una decisione azzardata. Spinto dalla fidanzata e da un amico di vecchia data, decide di investire 1 milione di dollari – che gli era stato affidato dal padre per conto del padre di Tolga – in cripto valute.

La doppia vita di Tarik o meglio Murat

La piccola di casa è Oylum (Feyza Sevil Güngör) studentessa di Medicina e in partenza da Istanbul per frequentare un Erasmus ad Amsterdam. Dato l’entusiasmo dei genitori, solo all’idea di immaginarla medico, la ragazza decide di non dire davvero come stanno le cose. In realtà, non solo è stata espulsa dalla facoltà ma la sua intenzione è di partire per New York, dopo esser stata accettata in una rinomata accademia di danza.

Per concludere, il marito Tarik (Mustafa Uğurlu) è un avvocato molto conosciuto a Istanbul e colpevole di aver spezzato il cuore della madre dei suoi figli. Quello che sembrava un matrimonio duraturo, basato su un solido sentimento, si rivela essere solo una grande bugia. Il giorno del loro 30esimo anniversario, Güzide dopo essere andata a casa di una donna coinvolta nel caso di affidamento del figlio, scopre per caso che il marito, conosciuto come Murat Yenersoy, quando dice che parte per Ankara in realtà soggiorna nella casa di una donna più giovane.

Decisa a voler sapere la verità, anche se dolorosa, la giudice scopre che Tarik si è sposato per finta con Yeşim Denizeren e che dalla loro relazione è nata anche la piccola Oyku di cinque anni. Chiaramente, venuta a sapere della relazione extraconiugale, Güzide decide di invitare la famiglia parallela del marito alla loro festa di anniversario, per spiattellare ad amici e parenti, chi è davvero colui che da quel momento sarebbe diventato ex marito.

La forza di Güzide nella serie Tradimento

Tradimento

è una serie completamente differente, rispetto a quelle che il pubblico di Canale 5 ha visto. In tutti questi anni, abbiamo avuto modo di vedere dizi, la cui narrazione era incentrata su affascinanti personaggi maschili, dallo sguardo imperturbabile, dal carattere forte e da posizioni lavorative superiori rispetto alle partner partner femminile. In questa storia invece, i ruoli si sono letteralmente invertiti.

Protagonista assoluta è Güzide, una donna di cinquant’anni, madre, moglie e giudice di famiglia. La sua personalità determinata e incorruttibile, la si può paragonare al Pianeta Terra attorno al quale ruotano tutti gli altri personaggi, dai principali ai secondari, come se fossero dei satelliti. La scelta di far interpretare questo ruolo a Vahide Perçin, nota per il ruolo di Hunkar Yaman nella serie di successo Terra Amara, è stato l’elemento vincente grazie al grande carisma che sprigiona questa attrice.

Giudice di famiglia, madre ingannata e moglie tradita, i tre decenni trascorsi con lo stesso uomo, rendono Güzide una specie di Wonder Woman con la toga. Nonostante la batosta scoperta in quello che sarebbe dovuto essere un giorno di festa, le permette di mettere in atto la vendetta perfetta.

Consapevole che dopo aver appreso quella verità, il suo matrimonio era ormai giunto al termine, ha pensato bene di invitare alla loro festa, colei che a sua volta era stata ingannata e sposata per finta, insieme alla bambina di cinque anni. La forza trovata nello spiattellare ad amici e parenti, la doppia vita del marito è stata la stessa che molte donne avrebbero voluto avere in situazioni analoghe.

La famiglia della serie Tradimento
Güzide insieme alla sua famiglia nella serie Tradimento – Fonte: ATV – NewsCinema.it

I punti deboli di Güzide

Per ogni punto di forza, Güzide ha due punti deboli: i suoi figli. Il primo genito Ozan, è un ragazzo che vive da solo a Istanbul, ingegnere molto preparato e impiegato in un’azienda di costruzioni molto famosa. Il suo desiderio di ricchezza alternato a un forte sentimento di insoddisfazione economica e invidia, lo porta a fare un passo falso molto serio e pericoloso per la sua vita.

Dopo che il padre gli aveva affidato temporaneamente un milione di dollari per conto di un amico di famiglia, Ozan decide di investirlo in un affare di cripto valute, che si rivelano in realtà, essere solo parte di una truffa gigantesca. La perdita dell’ingente somma di denaro lo fa piombare nella disperazione più totale, soprattutto perché non sa come poter restituire una cifra del genere in poco tempo. Chiaramente, il peso delle bugie lo porta a comportarsi in maniera strana con la famiglia e con la madre, che non è conoscenza dei gravi pericoli che sta correndo il figlio.

L’ennesima delusione per Güzide

L’altro punto debole della giudice è Oylum, la studentessa di Medicina, l’orgoglio di mamma e papà, che non vedono l’ora di vederla con il camice bianco. Pronta per frequentare un Erasmus in Olanda della durata di un anno, in realtà, la ragazza è in trepidante attesa di partire per New York per frequentare un’accademia di danza, che ha accettato la sua domanda di ammissione. La paura di essere giudicata dalla madre e di non sentirsi compresa, la porta a tenere segreta questa verità.

I genitori convinti che sia ad Amsterdam, restano scioccati nell’apprendere che la ragazza è stata coinvolta in un incidente stradale con una moto, nel quale ha perso la vita un giovane. Il castello di bugie montato fino a quel momento inizia a vacillare, quando il vero colpevole – Tim, il figlio di un ambasciatore – decide di far cadere l’accusa di omicidio sulla giovane che al momento dell’impatto era distesa a terra in attesa dei soccorsi. Da questa tragedia, la giudice incontra dopo tempo Ali Sezai (Ercan Kesal) che la aiuta a far in modo che la figlia non corra più rischi del dovuto. Per la prima volta, Güzide inizia ad avere paura che la giustizia non riesca a fare il suo corso, visto il coinvolgimento del figlio di un importante uomo politico.

By Leila Cimarelli

Il mio amore più grande?! Il cinema. Passione che ho voluto approfondire all’università, conseguendo la laurea magistrale in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale a Salerno. I miei registi preferiti: Stanley Kubrick, Quentin Tarantino e Mario Monicelli. I film di Ferzan Ozpetek e le serie tv turche sono il mio punto debole.

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