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Il 31 Ottobre torna sul grande schermo il celeberrimo James Bond, Agente 007 dei servizi segreti britannici, con il film Skyfall, prodotto da Michael G. Wilson e Barbara Broccoli e diretto da Sam Mendes. La proiezione in sala inizia con un omaggio video alla serie che nel 2012 ha compiuto 50 anni, ripercorrendo tutti i momenti più emozionanti e coinvolgenti delle avventure dell’agente segreto più amato e temuto della storia del cinema. Il regista Premio Oscar di American Beauty dirige il 23° film di 007, in cui viene messa alla prova la lealtà di Bond verso M, perseguitata dai fantasmi del passato. Daniel Craig, ancora una volta nei panni di James Bond, deve rintracciare e annientare colui che minaccia la vita del suo capo, anche se il prezzo da pagare a livello personale si preannuncia molto alto. Il suo ultimo incarico si conclude tragicamente e una minaccia riesce ad introdursi nel sistema informatico dell’M16, rendendo pubblica l’identità di molti agenti sotto copertura in tutto il mondo. L’autorità di M, interpretata da una favolosa Judi Dench, è contestate dalla new entry Mallory, il nuovo Direttore dell’Intelligence and Secutiry Committee, con il volto di Ralph Fiennes. L’M16 si ritrova così minacciato sia dall’interno che dall’esterno dal misterioso e letale Silva (Javier Bardem) e l’unico alleato su cui M può contare è Bond, affiancato dall’agente Eve (Naomie Harris).

La ricetta è sempre la stessa: azione alle stelle, sparatorie, inseguimenti rocamboleschi, vestito impeccabile, bellissime Bond girls, l’Aston Martin DB5 e un bicchiere di gin e vermouth agitati e non mescolati. Fin dalla prima scena si avverte l’intenzione del regista di puntare sulla spettacolarità e il puro stile action, con un interminabile inseguimento nella città di Istanbul, tra le vie del mercato, i tetti e treni in corsa. Il ritmo generale del film non cala mai di tono e gli ingredienti principali risultano essere l’adrenalina e l’ironia, quest’ultima protagonista indiscussa di una sceneggiatura frizzante e divertente, curata da Neal Purvis & Robert Wade con la collaborazione di John Logan. Infatti numerose sono le battute dei personaggi che colpiscono e regalano sincere risate, mentre si è sballottati continuamente tra sparatorie, acrobazie mozzafiato e scontri corpo a corpo. In alcuni punti Mendes calca troppo la mano sui limiti umani di Bond, che infatti in Skyfall, sembra quasi essere un supereroe più che un agente segreto, aggrappato ad un ascensore di un grattacielo di Shangai per una ventina di piani, o illeso al crollo di una metropolitana di Londra che gli piomba addosso durante un’esplosione.

Acrobazie forse troppo inverosimili, ma tuttavia giustificate dalla natura di 007, un uomo perfetto sotto ogni punto di vista e capace di portare a termine qualsiasi missione, mantenendo sempre quell’ ascendente misterioso sulle donne che capitano sulla sua strada. Mendes dimostra, tuttavia, il suo talento registico anche per un film lontano dai suoi schemi, confezionando un blockbuster commerciale, ma di spessore, con un montaggio e una fotografia puliti e convincenti, in cui ogni movimento di camera è impeccabile e attento ad ogni dettaglio. La trama, non particolarmente originale e intricata, è sviluppata nel modo migliore, coinvolgendo totalmente il pubblico dall’inizio alla fine e sorprendendolo con veri colpi di scena posizionati nei punti giusti del filone narrativo. Star indiscussa un biondissimo Javier Bardem nei panni del villain di turno, che, fin dalla prima apparizione dopo oltre un’ora di film, conquista la scena con un’interpretazione perfetta nel ruolo di Silva, al limite tra lo psicotico e il depresso e divorato dalla vendetta. Londra non è minacciata da un uomo o da un mostro, ma dalle sue paure più grandi, come il terrorismo e la perdita graduale della tradizione. Skyfall si può considerare uno dei migliori film di 007 , nella trilogia interpretata da Daniel Craig, con un cast spettacolare, una storia corposa e coinvolgente e una buona dose di scene visivamente spettacolari, che coinvolgono completamente lo spettatore.

 

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By Letizia Rogolino

Il cinema e la scrittura sono le compagne di viaggio di cui non posso fare a meno. Quando sono in sala, si spengono le luci e il proiettore inizia a girare, sono nella mia dimensione :)! Discepola dell' indimenticabile Nora Ephron, tra i miei registi preferiti posso menzionare Steven Spielberg, Tim Burton, Ferzan Ozpetek, Quentin Tarantino, Hitchcock e Robert Zemeckis. Oltre il cinema, l'altra mia droga? Le serie tv, lo ammetto!

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