Il mondo del calcio è sempre stato molto chiuso e intollerante per alcuni versi, come i temi LGBTQ+ ma oggi un altro calciatore si è fatto avanti senza avere paura del giudizio altrui.
“Ciao sono Jakub Jankto. Come tutti gli altri, ho i miei punti di forza. Ho i miei punti deboli. Ho una famiglia. Ho i miei amici. Ho un lavoro che svolgo al meglio da anni, con serietà, professionalità e passione.
Come tutti gli altri, voglio anche vivere la mia vita in libertà. Sono omosessuale e non voglio più nascondermi, voglio vivere la mia vita liberamente come tutti gli altri. Senza paura, senza pregiudizio, senza violenza, ma con amore“ ha scritto l’ex centrocampista dell’Udinese sui social.
Dopo qualche mese dal coming out di Jake Daniels e Zander Murray, anche Jankto ha voluto essere sincero con i suoi fan e il resto del mondo, dichiarando il suo orientamento sessuale fino a oggi tenuto nascosto.
Il coming out di Jankto
L’ex compagna e madre di suo figlio, Marketa Ottomanskà, ha dimostrato solidarietà e comprensione per Jakub, dicendo: “Sono orgogliosa che sia stato in grado di raccogliere le forze per uscire pubblicamente. È il primo calciatore ad annunciarlo. Forse solo quelli che hanno concluso la loro carriera lo hanno ammesso. Molti altri lo tengono segreto. Hanno paura che la gente li metta alla gogna”.
Sui social ci sono stati commenti di ogni tipo, da quelli intolleranti e negativi di alcuni tifosi che non accettano il nuovo Jankto, e altri che invece gli hanno offerto il loro supporto.
La sincerità ti rende libero
“Quando Jakub me lo ha detto, mi ha anche dato molta libertà. Ora l’importante è che sia a suo agio e felice. Sarà sicuramente sollevato e niente lo divorerà da dentro. Aveva paura che la gente non lo accettasse per quello che era. Era stressato per questo. Credo che alla gente piacerà tanto quanto prima. Deve solo essere gentile con loro. Ora i rapporti sono neutri con Jakub. Siamo genitori quindi dobbiamo andare d’accordo” ha detto l’ex compagna.
Il mondo del calcio non è mai stato molto aperto alle tematiche LGBTQ+ e molti professionisti ancora si nascondono per evitare spiacevoli conseguenze e polemiche.
In un paese civile e moderno sono intollerabili ormai questi atteggiamenti e gesti come quello di Jankto sono da elogiare e prendere come ispirazione.