Source Code: la recensione del film con Jake Gyllenhaal

Source Code recensione
La recensione di Source Code - Newscinema.it

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Il 29 Aprile 2011 arriverà nelle sale italiane il nuovo film di Duncan Jones, intitolato “Source Code”. Jones, che tutti ricordano in quanto regista di “Moon”, ha portato sul grande schermo questo thriller mozzafiato, ennesima prova della sua innovativa narrazione fantascientifica.

Il Capitano Colter Stevens, interpretato dal bravissimo Jake Gyllenhaal, ha avuto un brutto incidente durante il suo servizio militare come pilota di elicotteri, così viene inserito in un programma sperimentale militare top secret.

Egli si trova costretto a rivivere gli ultimi otto minuti di un passeggero di un treno fatto esplodere da un terrorista, per un numero considerevole di volte. Quel treno, i passeggeri, gli odori e i suoni sembrano così reali, eppure Stevens ogni volta, allo scadere degli otto minuti, si risveglia in uno strano ambiente grigio e freddo senza sapere dove si trova ed un unico collegamento con la realtà è una donna in uniforme (Vera Farmiga) che gli manda ordini attraverso un piccolo monitor. Lei e i suoi misteriosi superiori lo mandano continuamente su quel treno predestinato per trovare l’attentatore colpevole del disastro, poiché ogni viaggio nel tempo gli permette di raccogliere prove e comprendere di più la verità.

Ma quegli otto minuti sono per lui minuti di vita reale, con le sue emozioni, sentimenti, ferite e ovviamente non manca il coinvolgimento sentimentale per una donna, in questo caso la bella Christina (Michelle Monaghan) che in poco tempo è conquistata da quest’uomo che in realtà non conosce, anche se le apparenze sono di un suo collega e amico di lunga data. “Source Code” è un film di quella fantascienza pura e coinvolgente, che ha come tema centrale un sogno che da tempo è nella mente dell’uomo, ovvero la possibilità di muoversi tra passato, presente e futuro con facilità. 

Infatti, il viaggio nel tempo potrebbe essere uno strumento molto utile per cambiare il corso degli eventi, evitare catastrofi o semplici dolori personali, e Jones è riuscito a realizzare intorno a questo tema un film davvero bello e coinvolgente, che fa appassionare il pubblico alla vicenda e lo incuriosisce sul finale, che comunque soddisfa anche lasciando un piccolo spazio alla libera interpretazione.

Source Code” è un prodotto che mette al centro la fantascienza, ma tutto intorno incorpora commedia, dramma, thriller e sentimento e il cast porta sullo schermo un gruppo di personaggi capaci di creare un’alchimia perfetta e delle performance molto buone. Jake Gyllenhall ci regala una delle sue migliori interpretazioni e promette, in conferenza stampa, di lavorare nuovamente con Duncan Jones nel futuro. Questo ritorno indietro nel tempo effettuato infinite volte rischiava di essere ripetitivo, invece la regia e una sceneggiatura caratterizzata da un’ esplorazione costante, hanno permesso la realizzazione di un film innovativo, completo e brillante, da vedere sicuramente.

By Letizia Rogolino

Il cinema e la scrittura sono le compagne di viaggio di cui non posso fare a meno. Quando sono in sala, si spengono le luci e il proiettore inizia a girare, sono nella mia dimensione :)! Discepola dell' indimenticabile Nora Ephron, tra i miei registi preferiti posso menzionare Steven Spielberg, Tim Burton, Ferzan Ozpetek, Quentin Tarantino, Hitchcock e Robert Zemeckis. Oltre il cinema, l'altra mia droga? Le serie tv, lo ammetto!

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