Nella storia del cinema, i film horror sono quelli che più di tutti hanno saputo unire l’attenta perversione e attrazione nei confronti del corpo umano con un tipo di narrazione tanto spaventosa quanto efficace.
La sessualità è sicuramente uno degli elementi che più di tutti ha contribuito a plasmare il genere horror così come lo conosciamo oggi. Che si tratti di morsi di vampiro, cannibalismo o indagine scopica del corpo, i film horror sono spesso quelli che più di tutti esplorano la sessualità.
Sono le pellicole cult come Psycho o Dracula, infatti, ad aver aperto la strada ai titoli di oggi come Bones and All, dimostrando che le narrazioni accattivanti dei film horror possono essere molto più di spaventosi jumpscare. Ecco allora i migliori film dell’orrore che esplorano la sessualità.
Hellraiser, 1987
Con un nuovo film uscito solo l’anno scorso, Hellraiser continua a essere un franchise horror molto popolare. Diretto da Clive Barker, il film tratta di un gruppo di esseri sadomasochisti di un’altra dimensione che non fanno differenza tra estremo dolore ed estremo piacere.
Sebbene Hellraiser non sia sicuramente adatto a tutti, è un film sicuramente elegante e accattivante, noto soprattutto per l’analisi del sadomasochismo e del dolore come fonte di piacere. Detto questo, il film di Clive Barker è ricco di sfumature sessuali e fornisce un messaggio provocatorio sulla liberazione del proprio corpo.
Licantropia Evolution, 2000
Il violento e cruento film canadese Ginger Snaps (titolo originale) vede protagoniste Emily Perkins e Katherine Isabelle nei panni di due giovani sorelle morbose il cui rapporto verrà messo alla prova quando Ginger viene morsa da una bizzarra creatura.
La storia di John Fawcett combina orrore e dramma, affrontando i temi della sorellanza, della lealtà e della femminilità attraverso un racconto coinvolgente. Inoltre, il film mette in evidenza la pubertà e il risveglio sessuale delle adolescenti. Senza dubbio, Licantropia Evolution è uno dei film sui licantropi (e sugli adolescenti) più memorabili di sempre.
It follows, 2014
Con così tante persone che lo venerano, It Follows è presto diventato un film di culto. Il film di David Robert Mitchell racconta le vicende di una giovane donna di 19 anni che, dopo aver avuto un rapporto sessuale, comincia ad essere seguita da una forza soprannaturale sconosciuta.
Questo titolo ha catturato l’attenzione di molti, soprattutto per la sua atmosfera inquietante. Considerando che l’entità senza nome viene trasmessa da vittima a vittima attraverso i rapporti sessuali, il film non solo fa luce sulla perdita dell’innocenza ma affronta anche sottilmente il tema della violenza sessuale.
Il cigno nero, 2010
Interpretato da Natalie Portman, Mila Kunis e Vincent Cassel, Il cigno nero è un film che affronta in maniera dirompente il tema della salute mentale. Diretto da Darren Aronofsky, segue le vicende di una ballerina di talento mentalmente instabile: le sfumature sessuali inebrianti ed ipnotiche riflettono la femminilità e la sessualità repressa della protagonista.
Attraverso la sua narrazione inquietante, Il cigno nero offre al pubblico una narrazione dallo stile memorabile. Il film di Aronosfsky è infatti un’incredibile visione surrealista dall’inizio alla fine, dove la regia e le interpretazioni di altissimo livello si incastrano in maniera vincente.
The Love Witch, 2016
Spesso ingiustamente dimenticato, The Love Witch è un film che si avvale di un’estetica straordinaria. La storia segue la protagonista Elaine Park (interpretata da Samantha Robinson), una strega moderna che utilizza incantesimi e magie per far innamorare gli uomini di lei, con risultati disastrosi.
Diretto dalla talentuosa Anna Biller, il film simula perfettamente un estetismo vintage estremamente caratteristico. Con una narrazione coinvolgente e un’estetica retrò, The Love Witch è dunque un affascinante thriller sessuale e, in un certo senso, una fantastica lettera d’amore al cinema degli anni Sessanta.