A distanza di due anni dal secondo capitolo della saga cinematografica di John Wick, cominciata con un primo film magistralmente diretto e sviluppatasi in maniera insperata, arriva al cinema il nuovo episodio dedicato alle peripezie dell’assassino interpretato (con sempre più dedizione ai propri stunt) da Keanu Reeves. John Wick 3: Parabellum, pur compiendo degli incredibili salti in avanti come qualità dell’azione messa in scena, non si preoccupa di imbastire una trama propriamente detta. Solo sul finale, quando tutti i nodi stanno per venire al pettine, la narrazione accelera, ponendo le basi per quello che avverrà nel futuro della serie.
Da qui in avanti: SPOILER!
In una lunga e adrenalinica sequenza d’azione finale, John Wick combatte contro gli assassini della Gran Tavola per salvare Winston e il Continental (ormai sconsacrato). Quando però arriva il momento per Winston di negoziare la sua “riabilitazione” con la giudicatrice interpretata da Asia Kate Dillion, il direttore del Continental spara a John Wick senza esitazione come prova della sua lealtà. John Wick, quindi, a causa dei colpi d’arma da fuoco, cade dal tetto dell’hotel. Ma alla fine del film, quando la giudicatrice scende in strada per recuperare il cadavere del protagonista, si accorge con stupore che… non c’è nessun cadavere. Nella scena che chiude il terzo capitolo, vediamo infatti un malconcio John Wick recarsi da Bower King, che durante il film era stato punito dalla giudicatrice proprio per aver aiutato Wick. Entrambi i personaggi hanno quindi dei conti in sospeso con la Gran Tavola, dalla quale sono stati definitivamente estromessi.
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Se il terzo capitolo della serie è un capitolo “d’assedio”, con tantissima azione e poco interesse a sviluppare una trama particolarmente elaborata, anche a causa della scelta di radicalizzare una impostazione cinematografica ripresa dai film del franchise La Notte del Giudizio, il futuro quarto capitolo potrebbe effettivamente fornire una nuova profondità al protagonista. Personaggi come quello della stessa giudicatrice potrebbero avere un ruolo principale all’interno del prossimo episodio (già in lavorazione, stando alle parole del regista) e finalmente una serie che ha sempre riguardato le vicende di un singolo individuo, può adesso allargarsi e coinvolgere altri co-protagonisti in una battaglia di respiro più ampio.
John Wick 3: Parabellum ha ribaltato lo schema classico dei primi due capitoli, mettendo in una situazione di fuga un personaggio che abbiamo conosciuto fin dall’inizio come “cacciatore”, ma adesso, con John Wick 4, lo scontro potrebbe allargarsi, coinvolgendo gruppi di potere con obiettivi contrastanti e non più singoli personaggi che agiscono per motivazioni personali. John Wick, ancora più assetato di sangue di quanto non lo fosse all’inizio, si è arruolato in una organizzazione clandestina che inevitabilmente rinascerà dalle ceneri che si sono posate con questo terzo episodio.Curiosità:Keanu Reeves, da boscaiolo a star di Hollywood, ma come?
Come rivelato da Deadline all’inizio dello scorso anno, il canale televisivo statunitense Starz e lo studio Lionsgate stanno attualmente collaborando per sviluppare The Continental, un adattamento televisivo della fortunata serie di film con Keanu Reeves. La serie sarà ambientata nello stesso universo cinematografico di John Wick e si concentrerà su ciò che avviene all’interno dell’esclusivo hotel che funge da rifugio per gli assassini a contratto di tutto il mondo. Il produttore Chris Collins (Sons of Anarchy, The Wire) scriverà la sceneggiatura, mentre dietro le quinte, come produttore esecutivo, troveremo lo stesso Keanu Reeves. Chad Stahelski (co-regista di John Wick e regista dei successivi episodi) dirigerà il pilot della serie tv. Ad oggi, sappiamo che farà la sua apparizione, nel corso degli episodi, anche lo stesso Reeves, sebbene in un cameo e non in un ruolo ricorrente della serie. Ma dopo gli eventi narrati in John Wick 3: Parabellum, il Continental della serie televisiva sarà per forza di cose un luogo decisamente meno “neutrale” di quanto non lo sia stato in passato.