“Lui era con me, nella stanza. Ho pensato a lui quando ho tagliato il cordone ombelicale. Semplicemente, sentivo che lui fosse lì. Ho chiamato così mia figlia per preservare la sua memoria.”
Circa due anni fa, il mondo del cinema subiva un grave e improvviso lutto che ha sconvolto soprattutto il cast di un cult come Fast & Furious: Paul Walker, prematuramente scomparso in un incidente stradale il 30 novembre 2013, si riscopre sempre vivo nella memoria del caro collega e migliore amico Vin Diesel che ha voluto rendergli omaggio chiamando Pauline la sua terza figlia, in onore di colui che ha sempre considerato e sempre considererà come un fratello. Ed è impossibile non ricordare una coppia tanto affiatata sul grande schermo che nel 2001 compare per la prima volta nell’esordio della saga sulle corse e l’elaborazione di auto. Soltanto tre anni prima, Diesel si era fatto notare per il ruolo del soldato Caparzo nel celeberrimo Salvate il soldato Ryan di Steven Spielberg, parte aggiunta al copione soltanto dopo che l’attore venne scritturato. I primi anni del nuovo millennio si sono rivelati decisivi per la sua carriera artistica: indimenticabile nell’action movie xXx diretto da Rob Cohen, determinante in A Man Apart – Il risolutore di F. Gary Gray, sorprendente in Pitch Black e nel suo sequel The Chronicles of Riddick firmati David Twohy, esilarante in Missione Tata (The Pacifier) per la regia di Adam Shankman.
Eppure la decisione di declinare l’offerta a girare il secondo capitolo del franchise che l’ha reso famoso appare a tutti eclatante. Dopo il cameo non accreditato in The Fast and the Furious: Tokyo Drift, è la volta del thriller futuristico Babylon A.D. realizzato da Mathieu Kassovitz nel 2008, in cui Diesel interpreta Toorop, un mercenario sopravvissuto alle guerre che hanno devastato il mondo all’inizio del ventunesimo secolo. Un anno più tardi Justin Lin dirige Fast & Furious – Solo parti originali, cui l’attore prende parte: è un successo strepitoso che lo convincerà a lasciarsi scritturare anche per le due pellicole successive (Fast & Furious 5 e Fast & Furious 6). Nel 2014 l’attore presta voce e movenze al personaggio di Groot, supereroe alieno presente nel film Guardiani della Galassia proveniente dagli studi della Marvel.
E quest’anno il pubblico freme per l’imminente uscita del settimo episodio nel quale l’attore tornerà a vestire i panni di Dominic Toretto: un film che segnerà l’ultima e postuma interpretazione di Walker e la cui prima mondiale ha visto partecipare un Diesel visibilmente commosso nel presentare la pellicola in sala. “Durante le riprese ho perso il mio migliore amico. Ho perso mio fratello.” Sono le parole toccanti di un veterano di Hollywood che ha ancora la forza di affrontare l’interpretazione più difficile della sua intera esistenza cinematografica. Diretto dal regista James Wan – nel cui curriculum figurano ben noti titoli del filone horror quali Saw – L’Enigmista, Dead Silence, Insidious, L’evocazione – The Conjuring – il nuovo, avvincente lungometraggio della saga si prospetta all’altezza dei precedenti. Non resta che attendere il 1 aprile per rivedere Vin Diesel sugli schermi di tutti i cinema italiani e valutare la sua prova più ardua mai sostenuta finora. Nel futuro cinematografico dell’attore vi sono inoltre in calendario The Last Witch Hunter, in uscita il prossimo 23 ottobre, pellicola fantasy dai risvolti moderni che vede protagonista Diesel nelle vesti di un immortale cacciatore di streghe cui viene affidato il compito di distruggere una congrega in New York City, e i Guardiani della Galassia 2, sequel confermato al Comic-Con di San Diego dello scorso anno, che assisterà al ritorno della voce distintiva di Groot. Inarrestabile come sempre, Vin Diesel si conferma il soprannome cucitogli addosso dagli amici di sempre: un concentrato di energie non-stop pronto a calcare nuovamente il red carpet alla prima dei suoi nuovi film in programma.