Il film La Città Proibita di Gabriele Mainetti sta per conquistare il pubblico italiano con la sua storia ambientata a Roma. Ma il vero fiore all’occhiello è la sua protagonista, la combattiva Yaxi Liu, conosciamola meglio.
La possibilità che il nuovo film di Gabriele Mainetti potesse far breccia – ancora una volta – nel cuore del pubblico era già nell’aria. Grazie al suo stile registico dinamico e molto affine a quello americano, con La Città Proibita, il regista romano ha dato al pubblico una nuova storia con una protagonista meravigliosa: la stunt woman Yaxi Liu.
Ambientato nel quartiere Esquilino di Roma, tra negozi e ristoranti cinesi, la dolce Mei arriva nella Capitale per cercare la sorella Ying. La giovane donna, risulta scomparsa e Mei, inizia a comprendere che dietro quelle attività commerciali, si nascondono dei traffici illegali. In questa missione, incontra Marcello, un giovane che lavora nel ristorante dei genitori. Mentre il loro rapporto cresce, aumentano anche i problemi e i pericoli.
Chi è Yaxi Liu?
Yaxi Liu a dire il vero non è una vera e propria attrice. O almeno, non lo era prima di questo film. Il suo lavoro ufficiale è sempre stato quello di stunt woman. Per intenderci, colei che viene chiamata sui set per girare le scene più pericolose, d’azione e combattimento che gli attori non si sentono di fare o non ne sono in grado. Tra i suoi lavori più importanti, spicca senza dubbio il live action Disney, Mulan del 2020, scelta per fare da controfigura alla protagonista Liu Yifei.
Nel film La Città Proibita, nel quale i combattimenti di arti marziali sono il cuore pulsante, avere un’attrice in grado di svolgere anche le scene di azione ha permesso a Gabriele Mainetti di girare le sequenze senza particolari problemi. Questo ruolo per lei è stato un trampolino di lancio per altre produzioni, che avranno bisogno di donne in grado di unire il lato sentimentale con la forza di quello combattivo.

Perché Gabriele Mainetti ha scelto Yaxi Liu?
Come racconta il regista del film, la parte più complessa era trovare un’attrice in grado di poter rappresentare in tutto e per tutto il personaggio di Mei, nel giro di sei mesi. Un’impresa praticamente impossibile. Pronto a prendere il primo volo per la Cina, con la speranza di trovare qualche attrice nelle scuole di arti marziali, alla fine i social hanno risparmiato ore di volo e biglietto costoso a Mainetti.
Grazie ad alcuni video di una ragazza che dava pugni e calci e a un collaboratore lungimirante, il cineasta romano sembrava aver trovato la sua Mei. Una volta individuata c’era solo una cosa da appurare: essendo una stunt woman sapeva anche recitare?
Ricordando i giorni precedenti al primo ciak, Mainetti racconta di un provino, non particolarmente entusiasmante. Successivamente, dopo una chiacchierata riguardante il messaggio che voleva dare, la politica del primo figlio in Cina e la trama, la Liu si è lasciata andare, tanto da portare il regista a commuoversi.