Pochi giorni fa è stato annunciato che nel prossimo film Star Trek Beyond il personaggio interpretato dall’attore John Cho, il timoniere dell’ USS Enterprise Hikaru Sulu, sarà gay. Questa decisione ha guadagnato approvazione da parte di molti fan della saga, ma ci sono state anche persone che l’hanno messa in dubbio, come l’attore George Takei che aveva lo stesso ruolo nel franchise originale. Egli infatti ha detto che avrebbe preferito che Sulu fosse eterosessuale per introdurre magari un nuovo personaggio gay. Una delle persone che si è avvicinata a questa idea è stato il co-sceneggiatore di Star Trek Beyond Simon Pegg, e anche se la ragione principale è quella di aggiungere la diversità e rendere omaggio a Takei, l’attore che interpreta Scotty si è rivolto alla fisica quantistica per spiegare la sessualità di Sulu.
In un lungo post sul suo sito web, Pegg ha parlato di come la timeline Kelvin, ovvero la continuità dei film reboot di Star Trek, non è grata a quanto accaduto nel precedente franchise, permettendo “nuove e alternative possibilità” con questi personaggi. Per coloro che dicono che Sulu è nato prima dell’incidente Kelvin nel 2009, ha detto:
Certo, noi sperimentiamo il tempo come una grande serie di eventi, ma la percezione e la realtà non sono sempre la stessa cosa. L’incursione di Spock dal Prime Universe ha creato uno spostamento della realtà multidimensionale. La spaccatura nello spazio / tempo ha creato una realtà del tutto nuova che va in tutte le direzioni, verso il basso, dal Big Bang alla fine di tutto. Come tale è questa realtà, è e sarà sempre leggermente diversa dal Primo Universo“.
A causa di questi cambiamenti nella realtà, Simon Pegg ha aggiunto che i nuovi film non devono seguire il Prime Universe (pseudonimo dell’originale continuità di Star Trek) allo stesso modo sia nel passato, presente o futuro. Certo, ci saranno sempre un sacco di somiglianze tra i nuovi film e la serie originale, ma questo universo alternativo permette nuove idee da esplorare, tra cui evidenziare (o cambiare, a seconda del punto di vista) la sessualità di uno dei personaggi. Pegg ha continuato su questo nuovo universo:
…Può mutare e sovvertire, si tratta di un parco giochi nuovo e progressivo e so nel mio cuore, che [il creatore di Star Trek] Gene Roddenberry sarebbe orgoglioso di noi perchè manteniamo in vita i suoi ideali. Infinita diversità in infinite combinazioni, questo era il suo sogno, questo è il nostro sogno, dovrebbe essere quello di tutti.
Così dalla logica di Simon Pegg, la versione di George Takei di Sulu potrebbe essere eterosessuale proprio come l’attore originale vuole, mentre la versione di John Cho può vivere la sua vita come gay, e tutto grazie a queste increspature nella realtà. Sulu non ha mai avuto nessun interesse sentimentale sullo schermo nella serie tv o nei primi sei film, anche se la figlia è stata vista nel film del 1994 Star Trek: Generazioni.
Fonte: CinemaBlend