Star Trek Into Darkness, la recensione
Il 12 giugno prossimo arriva in tutte le sale italiane l’atteso Star Trek – Into Darkness. Scritto da Roberto Orci, Alex Kurtzman e Damon Lindelof, diretto da J. J. Abrams e interpretato da Chris Pine, Zachary Quinto, Karl Urban, Simon Pegg, Zoe Saldana e Benedict Cumberbatch Star Trek – Into Darkness racconta le vicende dei giovani ufficiali della U.S.S. Enterprise, di ritorno da una terribile missione su un pianeta ostile. Giunti sul pianeta Terra i leader dell’equipaggio affrontano le conseguenze della violazione del protocollo: il capitano Kirk (Chris Pine) viene retrocesso di grado in seguito alla poca disciplina dimostrata in missione e il sotto ufficiale Spock (Zachary Quinto) viene affidato ad un’altro equipaggiamento. A stravolgere ulteriormente le cose sopraggiungerà un terribile attacco terroristico che distruggerà gran parte della Flotta Stellare. Sospesi in un limbo di distruzione e morte i dirigenti della Flotta Stellare affideranno nuovamente a Kirk l’Enterprise permettendogli di inseguire il terribile terrorista intergalattico che ha causato il disastro, John Harrison (Benedict Cumberbatch). Tra viaggi interstellari, crudeli nemici e incredibili avventure Kirk e il suo equipaggio vivranno una terribile battaglia da cui dipenderà il futuro di tutta l’umanità.
Dopo gli oltre 385 milioni di dollari incassati dal primo capitolo approda in tutti i cinema italiani l’atteso sequel di Star Trek Into Darkness, uno dei migliori film di fantascienza degli ultimi anni. Diretto ancora una volta da J. J. Abrams, lo Spielberg degli anni 2000, Star Trek – Into Darkness a dispetto dell’ingannevole sottotitolo non prende la via decadente, buia e avvilente del Batman di Nolan ma continua sulla avvincente scia del primo capitolo, una scia ricca di emozione, azione, divertimento ed epicità. Caratterizzato da un cast impeccabile e unito come l’equipaggio dell’Enterprise, da un villain più convincente del precedente, da un set di effetti speciali sensazionali e da un ritmo che definire incredibile è poco Star Trek – Into Darkness vince la dura sfida del sequel, collocandosi a ragione tra i migliori secondi capitoli della storia del cinema. A contribuire ulteriormente alla riuscita del film possiamo citare una colonna sonora impeccabile del lostiano Michael Giacchino, un incredibile Zachary Quinto (lontano dalle atmosfere buie di American Horror Story e perfettamente a suo agio nei panni dell’apatico e preciso vulcaniano Spock) e un finale perfettamente in linea con l’intera saga di Star Trek. Oltre alle importanti caratteristiche citate sopra Star Trek – Into Darkness ha anche il grande merito di lasciare nello spettatore quelle sensazioni di leggerezza e positività che solo i vecchi film alla Indiana Jones o alla Star Wars riuscivano a regalare. In conclusione qualora voleste passare un pomeriggio all’insegna dei grandi capolavori della fantascienza non perdetevi per nulla al mondo Star Trek – Into Darkness, da mercoledì 12 giugno in tutte le sale italiane.
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