L’attesa è finita. Questa settimana, Star Wars: Episodio VII è uscito finalmente nelle sale, e la gente di tutto il mondo ha avuto l’opportunità di avere le risposte alle tante domande e ai tanti misteri dissipati nel corso degli anni. Naturalmente alcune delle domande più grandi hanno riguardato sia i nuovi personaggi, sia quelli storici. Che cosa c’è di così importante nel settimo capitolo della saga sci-fi? Ecco cosa abbiamo scoperto. Durante una conferenza stampa di Star Wars: Epidosio VII all’inizio di questo mese a Los Angeles la rivista CinemaBlend ha avuto l’occasione di chiedere al regista J.J. Abrams e ai singoli attori alcune cose interessanti. Le loro risposte individuali sono state tutte diverse e hanno offerto vari spunti di riflessione. Potete vederle nel video qui di seguito
nel suo ruolo di Poe Dameron, essendo un vero talento nella recitazione, ha regalato un’ottima performance in Star Wars: Episodio VII, in particolare nei suoi momenti più emozionanti. Poe è un pilota da combattimento X-Wing per la Resistenza contro la tirannia del Primo Ordine e, guardando il video qui sopra, si capisce che per entrare ancor meglio nel personaggio ha ricercato e recepito gli atteggiamenti e la personalità di coloro che volano e guidano i caccia nella realtà. Poe interpreta il pilota più abile della Resistenza e sente un profondo impegno e fedeltà nel movimento e nella battaglia del bene contro il male. Purtroppo questo senso del dovere, secondo Oscar Isaac, lo acceca sulla realtà dei fatti, mettendolo anche in situazioni davvero pericolose.
REY
Daisy Ridley ha interpretato il ruolo di Rey, introdotto in Star Wars: Episodio VII. Non è un membro della Resistenza. Proprio come Luke Skywalker, lei è davvero la più lontana dall’azione, lavorando su un pianeta deserto come spazzina e raccogliendo solo pezzi di vecchie navi. Non ha molto senso nella galassia, ma ha rappresentato un elemento chiave del quale l’attrice ha discusso con il regista JJ Abrams. Lei non è un eroina, è una ragazza normale. Naturalmente sarà affascinante vedere come si ritroverà nella battaglia contro il Primo Ordine. Altrettanto importante per lo sviluppo del personaggio, di Daisy Ridley il fatto di non etichettare Rey, e nemmeno pensare a lei specificamente come una donna. Invece è stata incoraggiata a guardare solo dentro di sé, per capire cosa c’è nel suo essere, e determinare la sua adeguata reazione alla situazione.
FINN
George Lucas ci ha presentato gli Stormtroopers come soldati senza volto che eseguono ciecamente gli ordini dei loro superiori malvagi, ma Finn, interpretato da John Boyega viene lancato nella sceneggiatura in Star Wars: Episodio VII. La storia inizia parlando di lui come di un servitore per il Primo Ordine, e non ci vuole molto a capire che non è questa la vita che vuole condurre. Piuttosto, dandogli un carattere stoico e serio, l’attore e JJ Abrams hanno preso la decisione di portare Finn in una direzione diversa. Boyega era abbastanza vago quando ha risposto alla sua domanda circa l’elemento chiave per il quale ha discusso con il suo regista, ma ha dichiarato che portare nel suo personaggio una dose di umorismo è stata una qualità importante per il personaggio. Sicuramente c’è una versione di questo film che potrebbe far conoscere Finn come un ragazzo più puritano, ma il giovane attore inglese fa notare che la commedia è solo divertente da interpretare.
HAN SOLO
Harrison Ford è, per mancanza di una parola migliore una leggenda nella storia di Star Wars. Lui era lì con George Lucas nel 1977, e il suo ritratto di Han Solo è senza dubbio uno dei più iconici di tutti i tempi. Così di cosa hanno discusso lui e J.J. Abrams in particolare quando hanno parlato del ritorno dell’attore sul personaggio di Han Solo dopo più di 30 anni? Beh… la risposta a questa domanda è stata: “niente”. Quando la rivista ha posto a Ford la stessa domanda degli altri suoi colleghi, ha semplicemente sorriso e ha spiegato che non ha mai veramente avuto alcun tipo di conversazione in modo approfondito con JJ Abrams su un elemento chiave del personaggio. Invece l’attore completamente innamorato della sceneggiatura creata dal regista con Lawrence Kasdan ha detto: “era obbligatorio portare la vita dal grado delle idee a quello della realtà.”
KYLO REN
Nel suo ruolo di Kylo Ren, Adam Driver ha certamente scarpe molto grandi da riempire. Dopo tutto egli è l’antagonista che segue le orme di Darth Vader – sia letteralmente all’interno del film sia da un punto di vista esterno immaginario. È interessante notare però, che l’attore ha scelto di non soffermarsi su quanto visto nella trilogia originale, ma concentrarsi piuttosto sulla ricerca di una realtà del personaggio più in sintonia con il materiale che ha ispirato George Lucas a ricominciare. Presta particolare attenzione ai dialoghi chiave con il regista. Dopo aver visto il film vi posso dire che questo approccio funziona, e senza dubbio è forse lui la parte migliore di Star Wars: Episodio VII.