Stasera in tv: La Mummia | Perchè rivedere il reboot con Tom Cruise

La Mummia di Alex Kurtzman segna il ritorno in scena della leggendaria e spaventosa creatura nata, cinematograficamente parlando, nel lontano 1932 con l’omonima pellicola firmata da Karl Freund.

La Mummia | Da Boris Karloff a Tom Cruise

Protagonista di quel capolavoro indiscusso della settima arte era Boris Karloff, nei panni del sacerdote egizio Imhotep – ruolo poi ripreso da Arnold Vosloo nei seguenti sequel.

All’origine di tutto c’era la maledizione di Tutankhamon, la quale avrebbe colpito ogni ricercatore e studioso coinvolto nell’apertura del sarcofago del mitico faraone, risalente al 1922. Visto come una profanazione, il gesto si dice avesse scatenato un castigo su chiunque fosse stato presente in quel momento e luogo.

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Boris Karloff ne La Mummia (1932)

La Mummia del 2017 vede tra i suoi protagonisti la star dei film d’azione che risponde al nome di Tom Cruise, la bella Annabelle Wallis di Peaky Blinders (di recente spesso sulle prime pagine dei tabloid per la sua relazione con Chris Pine), Russell Crowe nel ruolo niente meno che del Dottor Jekyll e Mr. Hyde.

Il fallimento del progetto Dark Universe

Il lavoro di Kurtzman è a tutti gli effetti un reboot della saga, che esibisce tra i suoi titoli i tre capitoli guidati da Brendan Fraser, oltre che un sequel dell’originale degli anni Trenta.

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Brendan Fraser e Rachel Weisz in una scena de La Mummia (1999)

Inoltre La Mummia avrebbe dovuto dare avvio al cosiddetto Dark Universe, un progetto ideato dalla Universal Pictures con lo scopo di riportare in auge i celebri mostri dello Studio. Se non che gli scarsi risultati ottenuti dal film hanno costretto a dichiarare conclusa l’idea, fallita ben prima di entrare nel vivo.

Non solo tante critiche negative, ma anche sei nomination ai Razzie Awards – delle quali una andata a segno, quella al Peggio attore protagonista – hanno costellato il percorso de La Mummia.

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Effettivamente rispetto ai suoi predecessori, la pellicola in questione appare debole e confusionaria. Un calderone di elementi non ben amalgamati per quanto spettacolari. Peccato perché alla base c’erano comunque delle indiscutibili potenzialità, comprese per esempio le suggestive location, tra Oxford, il Surrey e la Namibia.

La Mummia | Le vicissitudini della produzione, tra cambi al comando e curiosità

In parte si dovrà forse anche alle vicissitudini che hanno ostacolato la produzione: due sono stati infatti i registi prima coinvolti, che hanno poi abbandonato il progetto, e non erano nomi da poco (Len Wiseman di Underworld e Andrés Muschietti di IT).

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Una scena de La Mummia (2017)

Inoltre circolavano voci, mai confermati ma talvolta smentite, secondo cui Tom Cruise avrebbe in qualche modo preso il comando sul set, non solo per quanto riguarda la direzione dei suoi colleghi, quanto piuttosto sulla realizzazione di alcune scene, sulla sceneggiatura e sulla post-produzione.

Nonostante l’insuccesso de La Mummia, un videogioco ha preso spunto dal film rivelandosi invece una scelta vincente tra i fan del mezzo.

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Un’ultima divertente curiosità svela che la colonna sonora curata da Brian Tyler sarebbe addirittura più lunga della pellicola stessa.

Ma ora godetevi il trailer e addentratevi nell’universo magico e misterioso de La Mummia. A voi il giudizio…