Questa sera alle 21.25 su Rai Uno, andrà in onda la miniserie Pietro Mennea – la freccia del Sud diretta da Ricky Tognazzi con Saadet Aksoy, Anna Foglietta, Giorgio Colangeli, Olivier Loustau, Ninni Bruschetta, Elettra Rossiello, Mauzio Marchetti, Matt Patresi, Camilla Filippi, Roberto Citran, Vincent Riotta e Andrea Tidona.
La sinossi della miniserie Pietro Mennea – la freccia del Sud
Il cuore della miniserie Rai è la vita del grande atleta italiano Pietro Mennea, scomparso 2 anni prima della realizzazione di questo prodotto seriale. Particolare attenzione per la semifinale dei 100 metri piani di Mosca nel 1980. Girata in Puglia ( tra Bari e Barletta), viene mostrato un giovanissimo Pietro agli inizi con l’AVIS Barletta e le prime gare nazionali a Termoli. Sarà proprio durante una di queste guerre, che Carlo Vittori lo noterà offrendogli la possibilità di allenarsi con lui a Formia e fargli vincere le prime medaglie.
Il bronzo del 1972, la delusione di Montreal, il record mondiale dei 200 metri sono solo alcuni momenti da montagna russa presente nella vita di Mennea. A colorare questa vita fatta di allenamenti e sacrifici, la scoperta dell’amore per la bella Manuela. Molto bello l’inizio della serie, nel quale viene mostrato Riondino (Mennea) guardare per la prima volta in tv Tommie Smith e alzare il pugno sul podio. Quello sarà l’esatto momento nel quale, Pietro capirà quale sarà la sua strada…
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Alcune curiosità sulla miniserie Pietro Mennea – la freccia del Sud
La miniserie debuttò su Rai Uno il 29 e 30 marzo 2015 ottenendo un successo di pubblico notevole in termini di share. La prima parte ottenne il 20% di share mentre la seconda oltre il 25%, segnando un risultato molto importante nella promettente carriera del protagonista, Michele Riondino.
La storia raccontata, ripercorre la vita dell’atleta Pietro Mennea, nato nel 1952 e scomparso nel 2013. La sceneggiatura scritta da Fabrizio Bettelli, Simona Izzo e Ricky Tognazzi è stata liberamente ispirata al libro La grande corsa scritto dallo stesso campione italiano. Ad aiutare il regista e il suo team, durante le riprese Manuela Olivieri, Carlo Vittori e Gianni Minà.