Al Festival Internazionale del Film di Roma Brad Anderson, il regista dell’inquietante L’Uomo senza Sonno e Session 9, ha presentato il suo nuovo film, Stonehearst Asylum, interpretato da Kate Beckinsale, Michael Caine, Jim Sturgess e Ben Kingsley. Un cast di alto livello per raccontare una storia in linea con lo stile del thriller più classico, contaminato da una vena drammatica e una carica di follia alla base della sceneggiatura di Joe Gangem, ispirata ad un racconto di Edgar Allan Poe.
Ambientato nel 1899, il film racconta di Edward, un giovane medico che raggiunge Stonehearst Asylum, un ospedale psichiatrico, per iniziare l’apprendistato con il dottor Lamb. Quest’ultimo lo accoglie e lo presenta allo staff e ai pazienti e, tra questi, c’è l’affascinante Eliza Graves, ricoverata a causa della sua violenta avversione a qualsiasi forma d’intimità. I sistemi “medievali” attuati dal predecessore di Lamb, il dottor Salt, sono stati aboliti. I pazienti non sono più sedati o rinchiusi. Lamb sogna di costruire, tra le mura del suo istituto, una società libera e moderna. Una notte Edward sente un rumore sospetto proveniente dal condotto del suo alloggio notturno e viene a conoscenza di una bizzarra verità.
La struttura narrativa e la vicenda al centro del film ripercorrono lo schema di alcuni lungometraggi precedenti come I Bambini di Cold Rock, The Others o Shutter Island, quei thriller ricchi di suspence e tensione, ambientati nei paesaggi umidi e desolati della campagna inglese. Il grigio, la nebbia e il freddo sono i co-protagonisti principali dei numerosi personaggi, che si muovono isolati dal resto del mondo, e si relazionano inghiottiti dalla follia e dall’imprevedibilità della mente umana. Un mistero alla base della storia si fonde con l’equivoco e una serie di complotti ed intrighi tra i corridoi e le buie stanza del sinistro manicomio, costruendo un enigma generale che coinvolge lo spettatore tutti in un’atmosfera intrigante fino alla fine. La sceneggiatura è lineare e ben costruita, e trasporta sul grande schermo il clima tipico dei racconti di Allan Poe, la stessa inquietudine e coinvolgimento. Il ritmo rimane costante e dinamico, ma se siete alla ricerca di un film originale forse Stonehearst Asylum non riuscirà a stupirvi, rimanendo un thriller di puro intrattenimento, facile da seguire, ma con delle debolezze che non riescono a renderlo speciale.
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