Suburra, la recensione del miglior noir del cinema italiano

Da sempre speriamo in quell’omologazione al cinema hollywoodiano che un giorno avrebbe garantito anche alle nostre opere la qualità e la perfezione dei film americani. Ebbene, quel momento apparentemente così lontano è finalmente arrivato perché Suburra, il nuovo film di Stefano Sollima, l’autore dell’interessante ACAB e delle due spettacolari serie tv Romanzo Criminale e Gomorra, non ha nulla da invidiare al cinema e agli show a stelle e strisce. Interpretato da Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Claudio Amendola, Alessandro Borghi, Greta Scarano, Giulia Elettra Gorietti, Antonello Fassari, Adamo Dionisi e Giacomo Ferrara, Suburra racconta la storia del Water-front, un progetto di speculazione edilizia che coinvolge il politico corrotto Filippo Malgradi (Pierfrancesco Favino), il capo di una famiglia criminale (Alessandro Borghi) e il più temuto rappresentante della malavita romana (Claudio Amendola). Un business di milioni di euro che, mettendo in gioco le vite dell’escort Sabrina (Giulia Elettra Gorietti), del Pr senza scrupoli Sebastiano (Elio Germano) e del capoclan Manfredi (Adamo Dionisi), innescherà un effetto domino dalle conseguenze spietate.

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Dopo l’intenso Acab Stefano Sollima torna al cinema con Suburra, un film che, aggiornando un discorso iniziato con le bellissime serie tv Romanzo Criminale e Gomorra, utilizza i molti riferimenti alla quotidianità per catapultarci nella suburra dei nostri giorni;  un mondo in cui, nonostante siano passati oltre duemila anni dalle lotte di quartiere che caratterizzavano l’antica Roma, il potere e la criminalità continuano a intrecciarsi. La città eterna è infatti uno dei protagonisti dell’intenso e accattivante Suburra, il film targato Netflix che trasforma un argomento trito e ritrito come il mondo criminale italiano in un vortice di azione, ritmo ed emozioni. Utilizzando elementi vincenti come la maestosità delle scene, l’emozionante soundtrack e l’eccellente cast (Pierfrancesco Favino, Claudio Amendola e Alessandro Borghi regalano delle performance incredibili), Sollima confeziona un film contraddistinto da una violenza e una potenza visiva straordinariamente internazionali. Un risultato inedito per il cinema italiano che mostra che anche i nostri autori, con un pizzico di impegno e un ovvio margine di rischio, possono realizzare film di azione di elevatissima qualità. La grandezza di Suburra è infatti l’intensità con cui Sollima, sviluppando una serie di personaggi animati solo dal desiderio personale, racconta una città in cui non smette mai di piovere e in cui nessuno crede. Un mondo marcio, violento e senza speranze che il regista di Acab racconta brillantemente in Suburra, uno dei migliori noir del cinema italiano.

La 01 Distribution distribuirà Suburra in tutti i cinema italiani il prossimo 14 ottobre.

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