Applaudito al Festival di Cannes, Take Shelter arriva nelle nostre sale il prossimo 29 Giugno per la regia di Jeff Nichols e Jessica Chastain e Michael Shannon nei ruoli principali. Curtis LaForche (Michael Shannon) è un uomo tranquillo che vive in una piccola cittadina dell’Ohio, assieme alla moglie Samantha (Jessica Chastain) e alla figlia Hannah, sorda dalla nascita. La famiglia LaForche conduce una vita modesta, Curtis è operaio mentre Samantha è casalinga e sarta part-time, ma il denaro per le spese quotidiane e l’assistenza sanitaria di Hannah non basta mai. Ciò nonostante sono una famiglia felice. Un giorno Curtis inizia ad avere delle terribili visioni, che decide di tenere per sè. Ma con l’aumentare delle allucinazioni, l’uomo inizia a comportarsi in modo ossessivo, arrivando a costruire un rifugio nel cortile per proteggere la sua famiglia dalle minacciose tempeste che vede e sente avvicinarsi. Il comportamento apparentemente inspiegabile di Curtis genera tensioni nel suo matrimonio e conflitti con gli altri abitanti della comunità.

Il film di Nichols cerca di comprendere le conseguenze di una malattia mentale su un uomo comune, un uomo semplice che vive e lavora per sua moglie e sua figlia. La vita di Curtis viene gradualmente sconvolta da incubi per lui talmente reali da farlo stare male, fino a vere e proprie allucinazioni che non gli permettono più di distinguere la realtà dalla finzione. Le sue certezze cominciano a traballare, così come la sua famiglia, poichè la moglie, dapprima ignara della sua condizione e successivamente spaventata dal prossimo futuro che li aspetta, comincia a non sentirsi al sicuro vicino al marito,  mettendosi sulle difensive soprattutto per la piccola figlia sordomuta che vive al loro fianco. Michael Shannon nei panni di Curtis, regala una delle sue migliori interpretazioni, dosando bene le sensazioni di paura, inconsapevolezza e amore che può provare un malato di schizofrenia in un piccolo villaggio degli Stati Uniti. Accanto a lui, Jessica Chastain che interpreta la moglie Samantha con un perfetto mix di semplicità e dolcezza, che mostrano una donna candida e gentile, ma con una sfera intima molto potente, che diventa praticamente la chiave per sbloccare l’oscurità che sta avvolgendo Curtis giorno dopo giorno.

Incredibile come Take Shelter riesca a coinvolgere completamente lo spettatore e scuoterlo nel profondo, con il solo uso di dialoghi ridotti al minimo e una colonna sonora inquietante e sotterranea. Il ritmo della narrazione non cala mai di tono e questo gioco della tempesta imminente che il regista rende difficile da interpretare come vera o falsa, tiene alta la tensione e la curiosità del finale, profetico e aperto. Nichols ha voluto interpretare il sentimento dell’insicurezza, molto diffuso tra il popolo americano, e la paura che qualcosa di tremendo stia sempre dietro l’angolo. La regia è perfettamente in linea con le atmosfere del film, con uno stile dinamico e a tratti cromaticamente claustrofobico, e osa con alcuni effetti speciali basici ma convincenti, come la scena dell’attacco da parte degli uccelli in cui sembra di tornare al capolavoro di Alfred Hitchcock. Qui, al posto della protagonista con in braccio una dei bambini della scuola sotto attacco, c’è Curtis con in braccio la figlia Hannah. In sala dal 29 giugno, Take Shelter è un film da vedere, poetico, drammatico e misterioso che fa luce su uno dei sentimenti più puri dell’essere umano: la paura e l’insicurezza del domani.

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