Si è tenuta mercoledì sera presso il multisala Cineland di Ostia, la serata inaugurale dell’OstiaFilmFest, la kermesse cinematografica non competitiva che si caratterizza per la sua doppia anima, manifestazione di carattere internazionale da una parte e punto di riferimento per il litorale laziale dall’altra. L’iniziativa, che ha preso il via con la premiazione di Claudio Santamaria per il ruolo dell’agente Max Flamini in Diaz e con la presentazione in anteprima e in presenza dei registi di Cavie, l’horror realizzato e scritto dai Manetti Bros., continuerà nel corso di questo weekend presentando una serie di anteprime nazionali e internazionali.

Il festival diretto dal regista Francesco Cinquemani, con la collaborazione di Roberta Garzia e Roberto Ciufoli, prevede inoltre la partecipazione di straordinari ospiti che riceveranno, nel corso delle serate che accompagnano lo svolgimento della kermesse, un riconoscimento per i propri meriti lavorativi, realizzato dal maestro Valentino Battista. Il primo a riceverlo è stato proprio Claudio Santamaria che al conferimento del premio ha dichiarato, riferendosi al suo personaggio “ Quel ruolo lì è stato per me di una difficoltà estrema, perchè quel personaggio è totalmente contrario a me, è totalmente opposto a quello che sono io ed infatti non avevo assolutamente cognizione di quello che facevo sul set, provare la stessa esperienza che hanno vissuto le persone che stavano in quella scuola, sia i poliziotti che gli studenti, è stato estenuante. E’ stato un film difficile anche emotivamente, rivedere al monitor certe scene era un colpo al cuore per tutti, c’era chi non riusciva a trattenersi dal piangere. Sono fiero di aver fatto quel film, ma provo anche vergogna per aver dovuto raccontare una storia del genere, una storia vera avvenuta in un paese democratico. Il film s’interroga proprio su questo, lascia spazio a queste domanda : questa nostra è una democrazia vera? E’ proprio in ragione anche di questa riflessione che sono felice di avervi partecipato.”

Ad essere premiati nel corso della serata di oggi, saranno invece i premi Oscar Francesca Lo Schiavo e Danti Ferretti ai quali il festival conferirà anche il Premio speciale Bulgari, per la magia realizzata in Hugo Cabret di Martin Scorsese. Tra le anteprime internazionali da segnalare, Un anno da leoni, la pellicola diretta dall’acuto David Frankel, già regista di“ Il Diavolo veste Prada”, che raccoglie in un storia tutta incentrata su di un atipico e divertente trio di personaggi alle prese con i propri fantasmi, Steve Martin, Owen Wilson e il simpatico Jack Black e Le Paludi della Morte, in programma per questa sera. Diretto da Ami Canaan Mann, figlia di Micheal Mann, il film si presenta come un poliziesco inquietante e cupo che vede come protagonisti tre detective alle prese con una serie di omicidi irrisolti. Nel cast Sam Worthington, Jeffrey Dean Morgan e Jessica Chastain. La giornata conclusiva di domani, 9 Giugno, sarà tutta incentrata invece sul cinema italiano, alla presenza di Michele Placido, l’ultimo al quale l’OstiaFilmFest conferirà l’ambito premio, verrà presentata in anteprima “Qualche Nuvola” , la pellicola firmata Fandango e realizzata proprio sul litorale di Ostia, che porta nel suo cast tutta una serie di vecchi e nuovi volti del cinema italiano. Accanto a Primo Reggiani, Elio Germano, Michele Alhaique Pietro Sermonti e il regista Saverio di Biagio, ci saranno anche Paola Tiziana Cruciani e Greta Scarano.

Qualche Nuvola, racconta una storia che si svolge ai margini della città di Roma, in uno di quei quartieri popolari dove i turisti, attratti dalle vestigia romane, non arrivano nemmeno per sbaglio. E’ la Roma di chi si sa accontentare ed arrangiare, la città dove è nato e cresciuto Davide assieme alla sua ragazza Cinzia, quella per la vita, la donna con cui è cresciuto, nello stesso condominio, e con la quale, alla soglia dei trent’anni, ha definitivamente deciso di costruire una famiglia. Per Cinzia è il coronamento di un sogno, per Davide una sfida, quella di mettersi in gioco e di affrontare l’invadenza di un gruppo scatenato di amici e parenti,pronto a sostenere, ficcanasare e giudicare la scelta intrapresa dalla giovane coppia. Patrocinato dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma assieme alla Provincia e realizzato con il contributo di Bulgari, l’OstiaFilmFest è giunto quest’anno alla sua terza edizione, portando assieme alle grandi anteprime anche una serie di pellicole minori e ricercate, tra le più spiccano sicuramente Exit Through The Gift Shop, il disaster movie realizzato e curato dal celeberrimo street artist Bansky, e Dancing Dreams l’opera che celebra e racconta la preparazione dello spettacolo Kontakhof dell’ecclettica e geniale coreografa tedesca Pina Bausch.

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