Taormina Film Fest, Raoul Bova presenta Capitan Ultimo – Le Ali del Falco

La 60° edizione del Taormina Film Fest è iniziata nel modo migliore, con la proiezione dei quaranta minuti del docufilm dal titolo Capitan Ultimo – Le Ali del Falco, diretto dal regista Ambrogio Crespi ed interpretato dall’attore Raoul Bova, che ne è anche il produttore. Bova vestirà infatti ancora una volta i panni del Capitano dei Carabinieri che nel 1993, dopo anni di caccia spietata, riuscì finalmente a mettere in manette Toto Riina. Al termine della proiezione Raoul e il regista Crespi hanno risposto ad una serie di domande rivoltegli da Mario Sesti, Direttore Artistico del Festival siciliano, concedendosi poi anche ad alcune domande rivoltegli dalla stampa. Durante l’intervista, parlando proprio di Capitan Ultimo, dice:

roul3“E’ un uomo che stimo molto, che ha fatto un’impresa davvero importante per l’Italia. Oggi infatti ha aperto una casa famiglia per ragazzi disagiati, con storie difficili alle spalle. Sono davvero contento di averlo presentato qui in Sicilia e che i ragazzi ne parlino, anche con i loro amici. Che sappiano dell’esistenza di organizzazioni che fanno anche questo. Non c’è soltanto quello che vediamo nell’Italia di oggi, che ci appare sempre un po’ buio e poco limpido. Qui c’è una persona onesta che la porta avanti l’Italia e si stanno ottenendo davvero degli ottimi risultati. Noi siamo là e vogliamo portarla avanti e non abbandonarli mai, né la casa famiglia né i ragazzi. Capitan Ultimo è un rivoluzionario per difendere la legalità. Non ha mai accettato compromessi. E’ sempre stato un ribelle, soprattutto quando gli ordini non andavano a favore della gente o dei suoi uomini, che lavoravano tante ore senza essere pagati. Spero che il documentario andrà bene perché i proventi andranno alla Casa Famiglia. Ultimo non si è mai considerato un eroe, ma per me lo è soprattutto per quello che sta facendo adesso per questi ragazzi accolti nella Casa Famiglia”.

L’intervista prosegue parlando dei suoi progetti futuri e a tale proposito svela la lista di film di cui sarà protagonista nei prossimi mesi, partendo dalla pellicola girata insieme a Paola Cortellesi per poi passare al film con i Vanzina, impegnandosi così in ruoli diversi tra loro, che vanno dal genere comico a quello drammatico. “Ho girato un film di Alessio Federici, con Luca Argentero, che uscirà ad Ottobre. Qui il mio personaggio dopo un incidente torna a 4 anni, iniziando a vedere le cose con gli occhi di un bambino. Una voglia che avevo personalmente, per rivedere le cose con l’entusiasmo di quando ero piccolo. Il mio personaggio poi subisce un’evoluzione, tornando ai 26 anni con una nuova luce negli occhi, per guardare la vita senza la maschera che lo offuscava prima”.

roul2Poi continua, parlando del suo prossimo personaggio nel film di Luchetti, un uomo po’ sfigato con le donne, che si pone in netto contrasto con l’immagine di sé nota invece al grande pubblico: “Non ci so poi fare così tanto con le donne. Non sono mai stato quello che fa la battutina e tutti ridono. Facevo una battuta e non rideva nessuno. Per chiedere a una ragazza di uscire, la prima ragazza, mi ci sono volute due birre.” E’ prevista per Natale invece la pellicola con Paola Cortellesi, che sarà ospite del Festival Giovedì 19 Giugno. A riguardo afferma: “Quella sarà invece la storia di un gay, che interpreto per la prima volta, che si innamora di una donna che vuole fare l’architetto. Entrambi assumono una maschera, fingendosi diversi dalla loro realtà. Io mi fingo etero, anche nei confronti di mio figlio, lei (la Cortellesi) si finge mascolina, perché professionalmente da donna subisce il peso della predominanza maschile. Ci aiutiamo a vicenda, nasce un amore. Non ci sarà mai il sesso, ma tutto quello che di bello c’è tra un uomo e una donna: la complicità, la solidarietà, ecc.”

Non ha rilasciato invece alcun commento sulla sua nuova veste di produttore, spiega soltanto che nasce dalla forte esigenza di portare sul grande schermo una serie di pellicole definite “di denuncia”, che altrimenti non sarebbero mai andate in onda, da Sbirri al documentario su Capitan Ultimo. Il suo unico intento è quindi quello di rispondere e contrastare lo snobismo del cinema italiano nei confronti di un genere importante come il documentario. Durante la cerimonia serale, svoltasi al Teatro Antico di Taormina, Bova, giunto in Maserati insieme alla sua nuova compagna per ritirare un premio, è stato accolto da un caloroso coro di fan in completo delirio, che gridava il suo nome, alternandolo ad un immancabile “Sei bellissimo”.