CIAK, BUT WHERE VI PORTA NELL’INQUIETANTE MURDER HOUSE DI AMERICAN HORROR STORY

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1120 Westchester Place: sembra un indirizzo come un altro, una delle infinite strade che si snodano nel cuore della Città degli Angeli, e invece non è così. I fan più accaniti avranno già riconosciuto il luogo emblematico che ha aperto la strada ad una delle serie tv da record di ascolti negli USA e che anche in Italia conta su un largo seguito di affezionati. Stiamo parlando di American Horror Story e di uno dei simboli distintivi dello show, laMurder House, protagonista assoluta della prima stagione ambientata proprio a Los Angeles. Anche questa settimana restiamo dunque in ambito sovrannaturale, ripercorrendo la storia di una delle location più horrordell’intero continente americano. Il fulcro dell’intero capitolo iniziale del telefilm risulta appunto la mastodontica magione in stile Vittoriano, costruita nel 1922 dall’illustre chirurgo Charles Montgomery per sua moglie Nora (Lily Rabe). Successivamente, gli interni vengono restaurati da Chad Warwick (Zachary Quinto) e dal suo fidanzato Patrick, un po’ di anni prima che l’attuale famiglia composta da Ben Harmon (Dylan McDermott), sua moglie Vivian (Connie Britton) e sua figlia Violet (Taissa Farmiga). Il resto è storia più o meno nota, come la presenza della splendida Constance (Jessica Lange) nella casa almeno fino al 1994 e l’indirizzo nella finzione cinematografica – 939 Berro Drive, LA.

house4Il dettaglio inedito va ricercato nella nostra dimensione, quella reale: l’edificio fu infatti costruito nel 1902 daAlfred Rosenheim, un architetto statunitense intenzionato ad utilizzarla come sua residenza personale dopo il trasferimento da St. Louis (Missouri), dov’era stato un designer di successo per diversi anni. Nel 1918 la casa fu venduta dai Rosenheim all’esuberante magnate minerario A.J. McQuatters, che fu il primo presidente omosessuale dell’Alvarado Mining and Milling Company in Messico e che la volle come residenza invernale e come rifugio dai continui focolai di rivoluzione in patria. Molti esponenti politici messicani dell’epoca furono fotografati nei pressi della villa in più di un’occasione dal Los Angeles Times e da altri professionisti. Intorno al 1930, la proprietà fu data in affitto all’attore Edward Everett Horton, che nel sistemarsi nel Country Club Park seguì un elenco stellare degli altri grandi volti hollywoodiani dell’epoca comeColleen Moore, Buster Keaton, Hal Roach e Ruth Roland – i quali abitarono tutti nella zona più o meno negli stessi anni. Dal 1932, Horton lasciò la proprietà e la mansione fu acquistata da un ordine cattolico di suore, chiamato The Grey Sisters, che la utilizzò come convento espandendo l’area fino alla Judson C. Rives Mansion al civico 1130 della strada circa quindici anni più tardi. Durante il loro mandato, le Sorelle aggiunsero una spaziosa cappella realizzata in uno stile atto a fondersi con le strutture precedenti; completata nel 1954, la cappella fu in anni più recenti utilizzata per scopi più laici come studio di registrazione della Planet Earth Records, proprietario della dimora sin dal 1997 dopo averla ottenuta per tre milioni di dollari dall’ordine religioso che l’aveva piazzata sul mercato a causa di un terremoto pochi anni prima.

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Situata nel quartiere di Hancock Park in un appezzamento in pendenza punteggiato di alberi ed oggi considerata una proprietà storica, l’antica dimora si estende su circa 10,400 metri quadri e ancora oggi è utilizzata come location di grandi eventi privati, concerti, video musicali, e naturalmente film di tutti i tipi – nella lista vanno incluse numerosissime serie tv quali Alfred Hitchcock Presents, Buffy the Vampire Slayer, Dexter,Six Feet Under, X-Files, Law & Order, Ghost Whisperer, Cold Case, The Mentalist, Criminal Minds, Grey’s Anatomy, Bones,Californication e molte altre. La magione si presenta come un’ampia costruzione in mattoni italiani e rivestimenti lignei realizzati in mogano peruviano, con cinque stanze da bagno e sei camere da letto. Nel vastissimo salotto tappezzato si trovano il caratteristico soffitto a travi incrociate ed un notevole caminetto in mattonelle smaltate – uno dei sei presenti nell’intero edificio – mentre la sala da pranzo (utilizzata come ufficio di Ben nello show) è illuminata da uno splendido soffitto a foglie dorate in antichi motivi giapponesi con fiori delicati e pavoni in bella vista, con pareti rivestite e credenze a vetri piombati. Il piano terra include una plateale libreria semicircolare affiancata da un camino in marmo rosa, vetrate in stile Tiffany per porte, finestre e scaffali, così come un solarium ben esposto ai raggi luminosi.

Quando i creatori di AHS Ryan Murphy e Brad Falchuk misero gli occhi sulla casa, furono immediatamente consapevoli di aver trovato l’inquietante star architettonica della loro nuova serie. “Questa casa sembra soltanto mattoni, pietra e vetro, ma è molto di più: ha una personalità. Nel momento in cui l’abbiamo vista, abbiamo subito compreso che sarebbe stata lei la vera celebrity. Quando vedi quella torretta e quelle vetrate colorate, capisci che è diversa. Possiamo sentire l’energia della casa quando camminiamo al suo interno. Non vi è alcuna presenza malevola in giro, ma di certo è percepibile il suo senso storico.” Un’eventuale delusione attende dunque gli appassionati del paranormale: niente suggestive percezioni ultradimensionali, niente fantasmi arrabbiati che commettono qualche efferato delitto di tanto in tanto. E anzi, Murder House è stata venduta il mese scorso per 3,2 milioni di dollari, dopo aver oscillato per lungo tempo tra i 3,7 e i 17 milioni sul mercato immobiliare. Non è mai stato facile giungere alla firma di un contratto, ma adesso che i sospetti sui presunti spiriti infestanti sono finalmente in bilico, si può star certi che i nuovi proprietari vivranno per sempre felici e contenti.

DA VISITARE NEI DINTORNI

Dearly Departed Tour, 6603 W Sunset Boulevard:  la serie di AHS vede la comparsa di un autobus che compie il giro dei luoghi più macabri di Los Angeles, inclusa la Murder House. L’Eternal Darkness Tour – così com’è denominato nello show – sembra basarsi sul reale Dearly Departed Tour losangelino. L’agenzia si occupa di condurre i turisti in un giro completo delle scene di omicidi più violenti ed efferati della città, regalando dettagli inediti delle vicende, proponendo all’occasione registrazioni del 911 o altre clip audio riguardanti questi crimini orrendi.  La compagnia ha allestito di recente una vetrina lungo Sunset Boulevard, nel cuore di Hollywood, con all’interno in esposizione vecchie macabre cartoline assortite. Quel che rende il Dearly Departed assolutamente funzionale è la passione del proprietario Scott Michaels, che funge sia da anfitrione sia da conducente nel bus di quindici posti che se ne va a zonzo per le strade anche meno battute della metropoli. Appassionato da una vita di assassini d’alto profilo e morti celebri, Michaels è al contempo un ricercatore attento e uno straordinario narratore, per nulla spaventato nell’esporre i dettagli più crudi e meno noti di alcune scene del crimine su cui conduce i suoi visitatori. Il numero ridotto di partecipanti concede un approccio personale e una chance di rapportarsi in modo genuino con i suoi ospiti, prevedendo persino tour personalizzati in base agli interessi dei suoi clienti. “Posso affermare con certezza che [l’Ethernal Darkness Tour] è stato quantomeno ispirato da noi”, sostiene Michaels, confessando che la produzione aveva inizialmente guardato con interesse al suo giro turistico, ma che sarebbe poi passata oltre a causa di questioni di marchi e registrazioni. L’agenzia offre svariate opzioni sulle visite guidate, non soltanto a sfondo cinematografico.

Fairfax Senior High School, 7850 Melrose Avenue: il campus cittadino utilizzato come ambientazione per laWestfield High, dove Violet si trasferisce dopo il suo arrivo a Los Angeles. Tra i residenti stabili all’interno della scuola troviamo i fantasmi delle vittime del Westfield Massacre, una sparatoria di massa che tolse la vita a quindici studenti. Nella realtà, la Fairfax High è stata il teatro di un solo omicidio sin dalla data di fondazione (1924). Nel settembre del 1986, Antoine Thompson, un ex studente tornato a far visita ai suoi precedenti insegnanti, fu sparato sul retro dopo aver avuto un’accesa discussione con due teppisti: morì nell’atrio della scuola poco dopo il suono della campanella d’uscita. Una leggenda costante nel corso degli anni e giunta sino ai giorni nostri riguarda uno studente che, a quanto pare, si suicidò gettandosi dal balcone dell’auditorium, dove il suo presunto fantasma continua ad essere visto tuttora. In ogni caso, il campus vanta una lunga lista di studenti-celebrità, che include James Ellroy, autore della Dalia Nera, l’attrice Demi Moore, la star della saga di “ScreamDavid Arquette, il musicista Jermaine Jackson, l’assassino-produttore musicale Phil Spector, il cantante dei “Werewolves of LondonWarren Zevon, e la splendente Mila Kunis.

Syren, 2809 1/2 Sunset Boulevard: per circa trecento dollari, questo negozio di vestiti gusto fetish nel quartiere di Silver Lake è il luogo giusto per acquistare la stessa tuta di latex che Lou Eyrich, costumista per AHS, ha ordinato (cappuccio e guanti non sono inclusi!). Un rappresentante del Syren ha dichiarato che la scena in cui il personaggio di Zachary Quinto si reca in un negozio del genere cercando qualcosa che regali un pizzico di pepe alla sua relazione è stata realmente girata nei loro locali. Lo staff dello store ha anche contribuito ai costumi di Catwoman (Michelle Pfeiffer) e Poison Ivy (Uma Thurman) nel franchise di Batman, così come quello della supereroina Spettro di Seta (Malin Akerman) per Watchman.

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Villain’s Tavern, 1356 Palmetto Street: situato nella Downtown della metropoli, il Villan’s Tavern era adeguatamente inquietante e misterioso per una serie tv come AHS, ma fu utilizzato soltanto per una breve comparsa nel telefilm: un locale di Boston in cui Dylan McDermott si incontra con la sua ossessiva amante. Il gotico e presumibilmente infestato bar Haunted Mansion sembra aver preso vita tra la vegetazione nel bel mezzo di una zona del parco. Attualmente, come si può vedere dall’home page del sito web, il Villan’s è stato chiuso: che sia colpa di qualche oscura presenza troppo dispettosa?

Paramount Studios, 5555 Melrose Avenue: dopo aver girato il pilot alla Rosenheim Mansion, gli interni sono stati minuziosamente ricostruiti in uno degli studios più longevi della città. Adiacenti all’Hollywood Forever Cemetery, gli studi della Paramount Pictures – a quanto si dice – sono stati invasi durante gli anni da svariati fantasmi di ex celebrità che evadono la sicurezza e si aggirano all’interno dei set, talvolta semplicemente attraversando il muro che separa i due luoghi. La famosissima casa produttrice offre anche alcuni tour privati che permettono di sperimentare sulla propria pelle cento anni di storia hollywoodiana grazie ad un’occhiata ravvicinata dietro le quinte delle pellicole più emblematiche.

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CONSIGLI SOGGIORNO

Garden Suites Hotel & Resort: nel cuore di Los Angeles, questo albergo non dista da tutte le maggiori attrazioni e i principali siti storici della città, offrendo camere lussuose, personale altamente disponibile e qualità alquanto raffinata.

Friendship Motor Inn: a circa dieci minuti dal centro pulsante di Hollywood, un B&B a prezzo superconveniente che vi lascerà pienamente soddisfatti, grazie anche ai consigli sulle più note attrattive della metropoli.

Oxford Palace Hotel: lusso ed eleganza vi attendono in questo splendido hotel in cui si coniugano servizio efficiente e piacevolezza visiva, dotato inoltre di una personale galleria di negozi al primo piano che includono brand più e meno conosciuti.

Rotex Hotel & Condo: sito nel quartiere coreano, con una gamma selezionata di opzioni su camere e servizi, staff premuroso e una posizione ideale per spostarsi all’interno della città senza troppa fatica.

Hotel Normandie LA – The Line: divario tra antico e moderno per questi due alberghi accomunati tuttavia da un design caratteristico, un’interessante offerta per la vita notturna e una splendida vista sul panorama urbano di cui non potrete più fare a meno.

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