Abbiamo visto in anteprima The Final Girls, la divertente commedia a tinte horror diretta da Todd Strauss-Schulson e interpretata da Taissa Farmiga, Malin Akerman, Alexander Ludwig e Nina Dobrev. Il film racconta la storia di Max Cartwright (Taissa Farmiga), una giovane studentessa che, durante la proiezione dello slasher degli anni ’80 Camp Bloodbath, viene improvvisamente catapultata con i suoi amici all’interno del film. Qui i protagonisti di The Final Girls incontrano i personaggi di Camp Bloodbath, l’immancabile assassino munito di machete, il sound alla Venerdì 13 e, dulcis in fundo, anche la giovane hippie (Malin Akerman) interpretata dalla madre di Max, deceduta pochi anni prima in un terribile incidente stradale. L’obiettivo è quello di aiutare gli “eroi” dello slasher a sopravvivere al terribile serial killer, ma la missione sarà più difficile del previsto perché i personaggi di Camp Bloodbath continueranno a comportarsi secondo gli stereotipi e i cliché previsti dagli autori del film.
C’è tanto Wes Craven in The Final Girls, un divertente film che, strizzando l’occhio agli slasher degli anni ’80, rispolvera quel meraviglioso panorama horror caratterizzato da mostri come Jason Voorhees, Freddy Krueger e Michael Myers e da giovani e innocenti ragazze sempre pronte a urlare e farsi trucidare senza pietà. Gli “eroi” di quei film, pensando solo a fare sesso e dire volgarità, costituiscono infatti l’esempio perfetto di preda per il serial killer di turno. Ma che cosa proverebbe il protagonista di un film horror del 2015 ad avere a che fare con questi personaggi così banali? Questa è la premessa del film di Todd Strauss-Schulson, un’opera che ripete in chiave diversa e ancora più meta-cinematografica lo Scream di Wes Craven, il primo thriller nella storia del cinema che stabilisce delle regole per non essere uccisi in un film horror; un meccanismo vincente che Schulson estremizza rendendo i suoi protagonisti schiavi di flashback forzati, personaggi sciocchi, battute banali e tutti gli elementi contraddistintivi del cinema horror degli anni’80. Chi ha amato quel tipo di opere rimarrà ammaliato da un film coraggioso e divertente che, riutilizzando l’idea del Pleasantville di Gary Ross, omaggia intramontabili cult come Venerdì 13, Halloween, Nightmare e tanti altri. Inoltre la regia da videoclip, i colori sgargianti e i simpatici protagonisti sono altri punti di forza di The Final Girls, un film irresistibile che catapulta lo spettatore in uno slasher degli anni ’80.
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