Prima di tornare dietro la macchina da presa per Animali Fantastici e Dove Trovarli, il regista David Yates si prende una pausa da Hogwarts per vivere un’avventura coinvolgente con The Legend of Tarzan, al cinema dal 14 Luglio. Sono passati molti anni da quando l’uomo, una volta conosciuto come Tarzan ha lasciato la giungla africana per tornare ad una vita imborghesita come John Clayton III, Lord Greystoke, con al suo fianco l’amata moglie Jane. Abituato ormai a bere il thè e ad indossare abiti degni di un lord inglese, viene invitato a tornare in Congo per servire da emissario commerciale del Parlamento. Ignora però di essere soltanto una pedina in una convergenza mortale di avidità e vendetta ordita dal capitano belga Leon Rom.
Un Tarzan lontano dalla tradizione
Alexander Skarsgard,
che molti conoscono come il vampiro della serie tv True Blood, è perfetto nei panni del Signore della Giungla fine e selvaggio insieme, per una versione nuova del personaggio che passa dalla vita borghese alla natura incontaminata popolata da animali di ogni specie in cerca di un confronto diretto. Yates ha cercato di mantenere l’anima tradizionale del Tarzan letterario immaginato da Edgar Rice Burroughs, allontanandosi però dalla figura rappresentata sul piccolo e grande schermo dai suoi predecessori. Non abbiamo mai avuto modo di immaginare la vita di Tarzan come membro della civiltà, all’interno di quattro mura e con una professione e una famiglia da portare avanti, e The Legend Of Tarzan è innovativo ed originale in tal senso. Anche Jane, interpretata da Margot Robbie, una delle attrici del momento che, dopo il successo con The Wolf of Wall Street si prepara a conquistare pubblico e critica con la sua Harley Quinn in Suicide Squad, non è la damigella in pericolo che abbiamo imparato a conoscere fino ad oggi. Il suo personaggio è una donna innamorata ma con la testa sulle spalle, determinata e coraggiosa, che prende iniziativa senza aspettare il valoroso di turno che la tragga in salvo. Ad animare la scena troviamo anche Christoph Waltz che ormai è destinato al ruolo di villain, rischiando una ripetitività che penalizza il suo talento, mentre Samuel L. Jackson regala sempre un mix irresistibile di ironia e azione nei panni del compagno di avventure del protagonista.
Cercasi umorismo
Le dinamiche tra i vari personaggi donano ritmo al film che rispolvera un’icona, approfondendo maggiormente l’aspetto psicologico del personaggio con numerosi flashback. Tuttavia la malinconia e un senso di inadeguatezza prendono il sopravvento sull’azione e la spettacolarità, e manca quell’umorismo tipico di prodotti di questo genere, pensati per tutta la famiglia. Yates si lascia andare a molti piani stretti e la telecamera è in continuo movimento tra la fitta vegetazione della giungla e i corpi dei protagonisti che affollano le inquadrature fin dall’inizio. Il 3D aiuta sicuramente il coinvolgimento del pubblico, portandolo a fare un giro sulle liane alla scoperta di animali affascinanti e resi tremendamente verosimili grazie alla tecnologia CGI, come per il recente Il Libro della Giungla di Jon Favreau. The Legend of Tarzan è un film di avventura che intrattiene ed emoziona, con numerose scene evocative e momenti epici sottolineati da una colonna sonora suggestiva ed etnica. La trama vive delle varie relazioni di Tarzan con il mondo che lo circonda: il rispetto verso le tribù del Congo che lo hanno accolto fin da piccolo, l’amore per Jane, la complicità e l’affetto per gli animali con i quali è cresciuto, e l’odio per gli uomini come il Capitano Rom che vogliono distruggere il suo mondo per sempre. Vi consigliamo la visione in 3D per gustare pienamente l’estetica e gli effetti speciali di The Legend of Tarzan, un film per tutti dal 14 Luglio al cinema.