Nessuna ambientazione di The Walking Dead dura molto a lungo, eppure vi sono alcune memorabilmente terribili. A partire dall’ultimo episodio della quinta stagione, ecco una lista di alcune delle peggiori location che abbiamo incontrato nel corso della serie. Naturalmente, persino gli scenari più abominevoli possiedono una o due caratteristiche che potrebbero riscattarli, ragion per cui verranno esposti sia i pro sia i contro di ognuna. Ci teniamo ad avvertire che questo articolo contiene diversi spoilers di tutte e cinque le stagioni: uomo avvisato!
THE CAMP
Pro: un’atmosfera allegra e favorevole all’aria aperta; accesso al bosco per appuntamenti intimi; vicinanza ad Atlanta
Contro: nessuna protezione contro i non-morti, e in ogni caso la città è da loro invasa
Chi non ama il campeggio? L’accampamento dei sopravvissuti di Atlanta apparso nella prima stagione non era poi così terribile come inizio per il sempre crescente numero di coloro scampati all’apocalisse, ma come Ed, Amy, Jim e le decine di persone vittime degli zombie possono attestare, il luogo è praticamente inutile e non serve a nascondersi dai non-morti. Il campo è stato dunque un rifugio temporaneo nel migliore dei casi. Se non altro, ha diluito la moltitudine di persone presenti nella serie, conducendola alla seconda stagione.
THE GREENE FAMILY FARM
Pro: muri e porte che tengono lontani i non-morti, location isolate lontane dal pericolo, molte stanze incluso un granaio; la famiglia che ci vive è composta da persone buone e relativamente ospitali, inclusa una con esperienza nel campo medico; vicinanza all’autostrada
Contro: acqua contaminata, granaio pieno di zombie, risorse limitate; Shane
Sulla carta, la fattoria della famiglia Greene sembra essere un luogo ideale per nascondersi durante un’apocalisse zombie. E’ ubicata su un vasto e deserto appezzamento di terreno molto lontano dal caos del resto del mondo. Eppure, la dimora ha ospitato qualche morto, incluso Dale. Potremmo dare la colpa a Shane per la serie di eventi che hanno condotto alla caduta della fattoria Hershel, ma bisogna ammettere che le cose sono precipitate tanto rapidamente quando i non-morti hanno fatto la loro comparsa, che probabilmente era solo questione di tempo prima che il posto venisse bruciato.
THE PRISON
Pro: pareti robuste e recinzioni altrettanto solide, più o meno; molte stanze; luoghi dove mettere in quarantena i malati
Contro: il resto dei pericolosi criminali che si aggira nei dintorni, infestazioni zombie, circondato in condizioni pietose; vicinanza a Woodbury
Una prigione non sarebbe un brutto luogo in cui nascondersi durante un’apocalisse zombie. L’Istituto di Correzione della Georgia dell’Ovest in realtà è stata una delle migliori location per Rick e la sua gente. Come ha provato l’invasione da parte del Governatore, il posto non è totalmente impenetrabile, e in più è una prigione, in cui sì scappare per un periodo ma di certo non si tratta della casa dei sogni di qualcuno. Data la sua vicinanza a persone come il Governatore, dunque, le mura sarebbero crollate in un modo o nell’altro.
WOODBURY
Pro: per gran parte libera dagli zombie; popolazione in incremento; abitazioni; stabile flusso di risorse
Contro: leader dalla personalità instabile che talvolta uccide le persone; sfidare l’autorità potrebbe condurre alla morte
Woodbury è sia una comunità, sia un luogo. Come location, non era male: risorse, molto spazio e relativa sicurezza per quanto riguarda i non-morti, per non parlare del fatto di poter socializzare con esseri umani. Come comunità, è tuttavia un completo fallimento. La popolazione è divisa tra il Governatore instabile e omicida – contando anche le persone che lo supportano e lo assistono, cieche alla sua vera natura – e color che se ne sono accorti e sono stati uccisi per questo. A meno che non siate persone orribili o volutamente portate all’ignorare l’evidenza, Woodbury sarebbe un posto terribile in cui vivere.
THE GROVE
Pro: singolare rifugio in una località remota; opzioni che comprendono la caccia per procurarsi del cibo; noci pecan in abbondanza; un luogo tranquillo in cui rilassarsi e riorganizzarsi
Contro: in un certo qual modo esposto agli attacchi degli zombie
Carol e Tyreese hanno vissuto nel boschetto di noci per un episodio, ma gli eventi accaduti lì sono stati tanto memorabili che questo luogo accogliente ma al contempo terribile ha meritato il suo posto in questa lista. Il risultato? Confessioni e spargimenti di sangue. Non possiamo in verità dare la colpa a Lizzie per il fallimento del Grove, a parte suggerire che un posto all’apparenza così tranquillo e confortevole possa fungere da perfetto catalizzatore per portare in superficie qualcosa di oscuro. Lizzie è completamente impazzita e ha ucciso sua sorella nel bosco. Carol ha piazzato un proiettile nella testa di Lizzie, e ha in seguito rivelato a Tyreese che era stata lei a uccidere Karen. In base a ciò, il Grove è stato un angolo di paradiso in mezzo a una realtà infernale, ma forse è la prova del fatto che non importa dove finiranno i nostri personaggi durante l’apocalisse, l’inferno dilagherà e quando accadrà, nessuna noce potrà addolcire l’incubo.
TERMINUS
Pro: location facile da raggiungere; recinti atti a tenere lontani i non-morti; barbecue servito quotidianamente
Contro: grandi pile di ossa e cianfrusaglie; occupanti instabili; la carne al bbq è umana
Terminus è stato uno dei luoghi peggiori da incontrare, e un esempio lampante di quanto sia orribile la realtà. Come nel caso di Woodbury, Terminus è stato contaminato dalla sua terribile comunità, sebbene questo gruppo non sia diviso in malvagi e ignoranti. Gli abitanti capitano da qualche parte in quest’affascinante zona grigia in cui le persone che hanno affrontato i propri orrori diventano eventualmente loro stesse orribili; o cannibali, nel caso di questa popolazione. Coloro che amano i treni potrebbero pensare che sia un posto incantevole, ma chiunque vi passi più di qualche minuto si renderà presto conto che è in realtà un vero incubo.
THE CHURCH
Pro: luogo remoto, in gran parte libero; vicinanza ad un villaggio, molti posti a sedere, ampie riseve di candele; ottimo posto per esplorare; punti di fuga sotto al pavimento
Contro: vicinanza alla popolazione di Terminus; occupanti inaffidabili e occasionalmente codardi; scarsa illuminazione
Relativamente parlando, la chiesa non è stato il peggiore rifugio della serie: pareti e un tetto nelle vicinanze un villaggio dove cibo e rifornimenti erano reperibili. Il lato negativo era l’unico residente, un predicatore colpevole occasionalmente troppo emotivo e inaffidabile. Eppure, la chiesa è stato un rifugio temporaneo nel migliore dei casi, abbastanza solido da tenere lontani la maggior parte della marmaglia dei non-morti, ma virtualmente spalancato per predatori come i cannibali.
HOSPITAL
Pro: accesso a rifornimenti medici; i piani alti limitano l’accesso agli zombie
Contro: nel mezzo di Atlanta infestata dai non-morti; leadership instabile; guardie che possono abusare sessualmente; la tromba dell’ascensore è un’enorme fossa piena di zombie
L’unica nota positiva è il fatto di trovarsi in un ospedale, ma per il resto, il luogo è terribile, così come la città di Atlanta immersa nel caos. La comunità occupante è ancor peggio, tra la leadership significativamente non equilibrata di Dawn e le sue guardie corrotte. L’unica ragione per finire in un posto del genere è il bisogno di assistenza medica, e anche allora, l’aiuto ricevuto potrebbe non valere il prezzo da pagare.
THE ROAD
Pro: non vi è carenza di essa; svariati scenari; un posto ottimo per incontrare nuove persone, anche interessanti; la possibilità di reperire provviste è ampia
Contro: nessuna protezione dagli zombie; si è esposti a persone potenzialmente pericolose; l’eventualità di morire di fame o sete
La strada ha sempre avuto i suoi vantaggi e svantaggi, com’è evidente dal numero di volte in cui abbiamo visto Rick e il suo gruppo servirsene per viaggiare. Sembra spesso l’opzione migliore, solitamente perché è il luogo in cui i personaggi finiscono dopo aver superato una spaventosa disavventura. Di certo, il lato negativo è che sulla strada vi sono sempre stati individui piuttosto pericolosi e regolare esposizione agli attacchi dei non-morti. Inoltre, la vista dei personaggi alla ricerca disperata di acqua e ad un certo punto banchettare con un cane nella quinta stagione è una ragione valida per apprezzare zone più riparate con accesso a cibo e acqua.
ALEXANDRIA
Pro: mura protettive; comunità integra; provviste, energia, tubature funzionanti
Contro: gli abitanti sono sopravvissuti inetti e senza alcuna esperienza in fatto di contrastare i non-morti
Alexandria è ancora un po’ troppo recente per definirla un disastro (probabilmente Noah si pronuncerebbe in disaccordo con tale affermazione) ma guardando alla drammaticità che trapela dal finale della quinta stagione, caos e crollo sembrano inevitabili. La città ha un sacco di risorse, incluse tubature dell’acqua in funzione, per non parlare dei benintenzionati abitanti. Il problema è che queste persone sono per la maggior parte ignare del modo migliore per affrontare un’apocalisse zombie. Sono stati per lo più protetti dagli orrori del mondo esterno, ragion per cui non sono affatto abituati ad essi. Sottovalutano dunque le conseguenze di paura, trascuratezza e disperazione. Pensano di aiutare Rick, ma potrebbero non essere totalmente pronti per il modo in cui apportare il loro aiuto. Il tempo ce lo dirà; intanto, Alexandria sembra il luogo ideale in cui rifugiarsi, ma è probabilmente sul punto di cadere, specialmente adesso che i Lupi sanno della sua esistenza.