Distribuito in sala da Eagle Pictures, da giovedì 1° febbraio, The Warrior – The Iron Claw narra la storia dei Von Erich, una delle famiglie più famose nel mondo del wrestling, che si diceva fosse stata colpita da una maledizione.
Basata sulla vita del wrestler Kevin Von Erich (a cui presta il volto, ma soprattutto il fisico, Zac Efron), la pellicola porta la firma di Sean Durkin. Attraverso precise scelte registiche, emergono suggestioni utili a comprendere le figure che via via compaiono sulla scena. Figure, in un certo senso, emblematiche, sfaccettate, complicate.
I Von Erich – cognome preso da un’antenata, andando a sostituire l’originario Adkisson – sono una famiglia tradizionale, originaria del Texas, molto chiusa e autosufficiente. Gli stimoli e le mete da raggiungere provengono tutte dall’interno. Dal padre, nello specifico. Ossessionato da rimpianti del suo passato e da un successo nocivo, Fritz Von Erich (interpretato da Holt McCallany) condiziona le esistenze dei figli, spingendoli oltre il limite e mostrando loro un affetto alquanto ambiguo.
The Warrior – The Iron Claw punta la lente di ingrandimento sulle vicende personali di questi personaggi, andando a scavare e a sondare intimità, debolezze, tragedie. Il wrestling appare, così, un semplice pretesto per raccontare quanto e come la vita sia piena di incognite e ostacoli, di alcuni dei quali la famiglia può anche essere responsabile.
Al centro del film, il rapporto tra padre-figli e quello tra fratelli conduce a riflessioni importanti. Lo sport come metafora di vita permette, altresì, di affrontare tutta una serie di tematiche e di sollevare discussioni che vanno oltre la pura e semplice visione.
The Warrior – The Iron Claw | La trama del nuovo film con Zac Efron
Kevin Von Erich (Efron) ha tre fratelli minori – Kerry (il mitico Jeremy Allen White di The Bear), David (Harris Dickinson) e Michael (Stanley Simons) – con il quale condivide qualsiasi cosa. Sin da quando erano bambini, la loro unione è stata rafforzata dai genitori. Seppur diversi nell’espressione dei sentimenti, Fritz (McCallany) e Doris (Maura Tierney) hanno cresciuto i loro figli insieme, spingendoli a dare sempre il massimo e a guardarsi le spalle l’un l’altro.
Un elemento che, però, non è mai mancato in casa Von Erich, è la competizione. I ragazzi lottano da sempre, sul ring e fuori, persino in maniera inconsapevole, tanto da perdere di vista alcuni aspetti fondamentali per la propria sopravvivenza. L’influenza paterna ha determinato tutto ciò. Quando Kevin se ne renderà conto, il danno sarà ormai troppo grande da riparare.
Il senso mancato del film
Se l’intento originario della pellicola era quello di far conoscere alcuni personaggi storici del wrestling, non convince troppo la scelta di lasciare lo sport ai margini, concentrandosi invece sugli aspetti più crudi e criticabili del pater familias. Ciò che dovrebbe essere edificante, finisce per assumere solo una valenza negativa. Così facendo, ne esce danneggiata la fruizione e si rischia anche di mancare il messaggio principale.
Certo, i minuti finali di The Warrior – The Iron Claw sanno come centrare il segno, tirando fuori le emozioni, sino a quel punto nascoste dalla rabbia, dalla frustrazione e, purtroppo, dalla noia. Resta un po’ l’amarezza per qualcosa che sarebbe potuto risultare un grande film – considerata anche la bravura del cast e di chi ha lavorato al casting – e che invece scivola via senza un reale lascito.