Venezia 75: L’Amica Geniale, Saverio Costanzo porta in tv il fenomeno letterario di Elena Ferrante

Fuori Concorso alla 75° edizione della Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia è stata presentata la serie tv L’Amica Geniale, ispirata all’omonimo fenomeno letterario della misteriosa autrice Elena Ferrante.

Suddivisa in quattro stagioni per un totale di 32 episodi, questo prodotto HBO-RAI Fiction-TimVision è diretto da Saverio Costanzo che ha rivelato di “aver accettato subito la proposta. E’ stata proprio Elena Ferrante a fare il mio nome ai produttori. Quando mi ha contattato la casa editrice ho subito detto sì. Un regista deve capire per prima cosa se il cuore del racconto somiglia a quello che può mettere in scena e, dai libri della Ferrante, ho capito che tra noi c’era una condivisione di una idea e di una rappresentazione, ma anche l’ostinazione alla ricerca, anche pericolosa, di una verità drammaturgica”.

L’Amica Geniale, sinossi ufficiale

Quando l’amica più importante della sua vita sembra essere scomparsa senza lasciar traccia, Elena Greco, una donna anziana che vive in una casa piena di libri, accende il computer e inizia a scrivere la storia sua e di Lila, la storia di un’amicizia nata sui banchi di scuola negli anni 50. Ambientato in una Napoli pericolosa e affascinante, inizia così un racconto che copre oltre sessant’anni di vita e che tenta di svelare il mistero di Lila, l’amica geniale di Elena, la sua migliore amica, la sua peggiore nemica.

L’Amica Geniale, conferenza stampa Venezia 75

A Venezia sono stati proiettati i primi due episodi con le giovanissime Elisa Del Genio e Ludovica Nasti nei panni delle protagoniste in età da scuola elementare. Tra dispetti, conflitti con i genitori, delusioni e prospettive per il futuro, la loro amicizia comincia a prendere forma, nonostante le rispettive personalità. Lila è uno spirito ribelle, sempre pronta a difendersi dai soprusi e offese dei compagni di scuola, mentre Elena è docile e pacata. “Siamo andate sul set rimanendo noi stesse e Saverio ci ha aiutato e dato consigli. Ci ha chiesto sempre di essere noi stesse e il mio primo grazie va a lui” ha dichiarato la piccola attrice Nasti che, negli episodi successivi, lascerà il posto a Gaia Girace.

L’Amica Geniale racconta un’ amicizia al femminile in un arco temporale di circa 60 anni. Per questo le protagoniste cresceranno da una stagione all’altra. Nella prima stagione che andrà in onda su RaiUno il prossimo autunno, Nasti e Del Genio sono perfettamente a loro agio nei panni di queste due bambine napoletane che provano a difendere la loro infanzia, anche se la violenza e l’ignoranza minacciano i loro sogni di una vita migliore. La maestra Giraudo si preoccupa della loro educazione in un periodo storico in cui lo studio è considerato un lusso per pochi. “L’imput della maestra elementare che in fondo può cambiarti la vita” come ha detto Costanzo.

Sono tantissime le cose che entrano in campo in questa storia. E’ la storia di un’amicizia epica che, da locale diventa universale, ma tratta anche il tema dell’educazione e raccoglie una coerenza interna che le permette di avvicinarsi a tutti, tenendosi legata ad un nucleo centrale” ha sottolineato Costanzo durante la conferenza stampa di Venezia 75.

“Un’opera profondamente politica e contemporanea in quanto, guardandola oggi, ti accorgi di quello che non hai più” ha aggiunto il regista che a Venezia ha presentato precedentemente il film Hungry Hearts. Mantenendo uno stile elegante e curato, Costanzo rende giustizia ai romanzi che hanno conquistato il mondo negli ultimi due anni, anche grazie all’aiuto dell’autrice intorno alla cui identità c’è un alone di mistero che ancora nessuno riesce a svelare. “La Ferrante è molto precisa nelle descrizioni sulle pagine dei suoi libri, ma tocca al pubblico poi recuperare i visi e le immagini della storia con la sua esperienza personale. Da regista, avendo avuto un punto di partenza così coerente, sapevo già esattamente cosa cercare. Spero che il lettore dei romanzi torni alla storia in tv nel modo in cui l’aveva lasciata” ha spiegato Costanzo.

By Letizia Rogolino

Il cinema e la scrittura sono le compagne di viaggio di cui non posso fare a meno. Quando sono in sala, si spengono le luci e il proiettore inizia a girare, sono nella mia dimensione :)! Discepola dell' indimenticabile Nora Ephron, tra i miei registi preferiti posso menzionare Steven Spielberg, Tim Burton, Ferzan Ozpetek, Quentin Tarantino, Hitchcock e Robert Zemeckis. Oltre il cinema, l'altra mia droga? Le serie tv, lo ammetto!

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