Dal 14 ottobre in sala, distribuito da Sony Pictures Entertainment Italia, Venom – La furia di Carnage riporta sullo schermo il simpatico personaggio dalle sembianze mostruose, in passato conosciuto come arcinemico di Spider-Man.
Dietro la macchina da presa uno degli artisti più poliedrici e sorprendenti su piazza, Andy Serkis – per chi non lo ricordasse, i suoi lineamenti hanno dato origine alle espressioni di Gollum e King Kong.
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Venom – La furia di Carnage | La trama
Dopo aver rotto con Anne (Michelle Williams) ed essere rimasto sotto ai radar della polizia, Eddie Brock (Tom Hardy) viene contattato perché il celebre e pericoloso Cletus Kasady (Woody Harrelson) vuole parlare con lui. Nella speranza di poter tornare in auge, il giornalista accetta e incontra il criminale.
Grazie all’aiuto di Venom, riesce a fare una scoperta che diventa lo scoop dell’anno. Cletus, d’altro canto, finisce nel braccio della morte con una data di esecuzione fissata. Al secondo (e ultimo?) incontro tra i due, Kasady morde Eddie, ricevendo un dono inaspettato.
Proprio durante l’iniezione letale, si palesa un nuovo simbionte dal corpo di Cletus, di colore rosso e assolutamente inarrestabile. La vendetta dell’uomo sta per compiersi, ma prima deve raggiungere l’amore della sua vita, Frances (Naomie Harris) in arte Shriek.
Una love story folle e incendiaria
Un riformatorio che sembra una casa stregata, dove vengono ospitati giovani dai trascorsi burrascosi e dai caratteri di difficile gestione. In questo suggestivo luogo, ha inizio una love story tra le più particolari e romantiche dell’universo Marvel – che fa anche eco a quella targata DC Comics tra Harley e Joker.
Cletus e Frances si conoscono da bambini, quando lei prende le difese di lui, mentre è completamente alla mercé dei bulli. Da quel momento tra i due si instaura un legame forte, duraturo, in qualche strano modo salvifico. Se non che la strada del crimine sembra chiamare entrambi, costringendoli a separarsi.
Bisogna meritarsele le cose belle. – Eddie Brock
Sarà proprio questo amore, folle e incontrollabile, a fornire la scintilla che rischierà di bruciare tutta San Francisco. L’occasione si presenta con il “matrimonio rosso sangue”, all’interno di una bellissima chiesa in costruzione.
Il finale di Venom – La furia di Carnage mette così in campo il massimo sfarzo in fatto di effetti speciali e visivi. La lotta tra Venom e Carnage riporta alla mente quella del precedente capitolo, ed è ciò che tutti aspettano sin dall’ingresso in scena del nuovo spaventoso personaggio.
Il gioco delle coppie
Come per Eddie e Venom, anche per Carnage e Cletus la condivisione del corpo non è un gioco da ragazzi. Ma se i primi due hanno ormai avuto abbastanza tempo per studiarsi, conoscersi e prendere le misure l’uno dell’altro, imparando anche ad aiutarsi, lo stesso non accade per i secondi.
I fatti sono nemici della verità. – Eddie Brock
La sintonia, la complicità, il compromesso sono necessari al fine di far funzionare la coppia, per quanto assurda possa essere la situazione. Anche stavolta a fare la forza del progetto sono gli sketch e le battute tra il protagonista umano e l’alieno che lo abita. Ne sono un esempio la scena all’interno del bagno e il litigio in casa da cui non si salva neanche un piattino.
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Alla base ci sono anche una serie di tematiche da non sottovalutare, che si sviluppano attraverso e grazie al rapporto tra Eddie e Venom. Il desiderio di libertà, la gestione del dolore emotivo, le responsabilità e l’amicizia. Una versione alternativa di Don Chisciotte e Sancho Panza prende forma sullo schermo.